L’incredibile flop della politica estera sammarinese nei rapporti con l’Unione Europea

L’incredibile flop della politica estera sammarinese nei rapporti con l’Unione Europea

I rapporti fra la Repubblica di San Marino e la Unione Europea sono regolati da un

accordo del 1991 entrato in vigore nel marzo 2002. Accordo che avrebbe potuto essere rivisto per i punti in cui fossero emerse delle criticità entro i cinque anni successivi dalla data di entrata in vigore, cioè entro il marzo 2007.

Ebbene i responsabili della politica estera sammarinesi, segretari di stato per gli Affari Esteri, funzionari addetti al settore, ambasciatori e consoli, gli esperti ed i funzionari dell’Anis (Associazione degli Industriali Sammarinesi), eccetera,
hanno lasciato cadere la possibilità di modificare tale accordo non intervenendo nei termini previsti dall’accordo stesso.

Insomma
un’autentica beffa per il mondo economico sammarinese che per anni e anni ha avanzato richieste di modifiche dell’accordo, specifiche e puntuali.
È ritornato sull’argomento nel recente incontro col Corpo Diplomatico e Consolare di San Marino accredito presso altri Stati, Fiorenzo Stolfi, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, esprimendo adesso – cioè a termini scaduti – la intenzione di ‘chiedere dei miglioramenti degli accordi del 1991, penalizzanti per il nostro paese ed i suoi commerci.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy