L’informazione di San Marino: Gino Giovagnoli: nessuno da’ risposte alle istanze dei commercianti anche su problemi di facile soluzione

L’informazione di San Marino: Gino Giovagnoli: nessuno da’ risposte alle istanze dei commercianti anche su problemi di facile soluzione

L’informazione di San Marino

“ex-stazione all’abbandono” si fanno sentire voci di protesta / Gino Giovagnoli: “nessuno dà risposte alle istanze dei commercianti anche su problemi di facile soluzione”

Antonio Fabbri

“Quello che lascia maggiormente amareggiati è che nessuno dia risposte a queste istanze dei commercianti che sono costretti, ogni anno, a sollevare sempre le stesse irrisolte questioni”. A parlare è Gino Giovagnoli facendosi portavoce del Comitato del Piazzale ex-Stazione. “Non si può più aspettare che una zona muoia lasciandola abbandonata a se stessa”. Un anno fa circa i commercianti dell’ex Stazione avevano fatto alcune semplici richieste al governo, ma di queste, lamentano, solo una è andata a buon fine.

“Si capisce che la coperta è corta, ma che proprio nulla venga fatto, anche quello che non costerebbe nulla, non è davvero più tollerabile. Neanche mettere una insegna o rendere più accessibili i bagni, che sono veramente un’indecenza. Quello che si percepisce è un degrado che si vuole lasciare così, senza porvi rimedio. E non si comprende davvero il perché. Non possiamo
che constatare una noncuranza
e un menefreghismo
incredibili da
parte delle istituzioni.
Già in tanti se ne sono
andati da quella zona…
e se continua così se ne
andranno altri”, rileva
Giovagnoli.
Le richieste che erano
state fatte erano una
sistemazione delle
insegne che indicassero
l’uscita dal parcheggio
anche tramite la scala esistente e le strisce
pedonali di attraversamento
che collegano il
piazzale del posteggio
pullman con i negozi
sotto i portici. “Nulla”,
dice Giovagnoli. Altra
richiesta era quella di
portare a termine in
tempi brevi gli accordi
con le ditte di trasporto
per avere nel parcheggio
del piazzale ex Stazione
i pullman di linea,
perché dalla relazione
che era stata presentata,
il parcheggio di piazzale
Calcigni non sarebbe
più in sicurezza. “Ma niente”, dice Giovagnoli.

Poi il completamento
del museo del Trenino
Bianco Azzurro nella
galleria. “Non si capisce
perché il progetto, con il
finanziamento già stanziato,
si sia fermato”,
afferma Giovagnoli.
Unico punto ottemperato,
la delibera per l’adeguamento
dei flussi.
“Ma è poca cosa – dice
Giovagnoli – eppure
siamo andati a parlare
con Lonfernini, Arzilli,
Mularoni, Venturini, ma
nessuno ha fatto niente. Tutta la politica si è
mossa per il Polo del
Lusso, e ci può anche
andare bene se porterà
un indotto anche per
gli altri commercianti,
ma adesso è tempo di
pensare un po’ anche
al Centro Storico. Ci
sono degli interventi
da fare che sarebbero
anche semplici.

Non si
può pensare che avendo
tolto i campi da tennis,
la riqualificazione del
centro si possa chiudere
lì”, protesta Giovagnoli.
“In certi incontri
abbiamo anche avuto
l’impressione di avere
ottenuto udienza, ma
poi, alla prova dei fatti,
nulla di nulla”.
“Dopo che sono state
tolte tutte le insegne
come nel centro
all’interno delle mura,
era stato promesso di
mettere le indicazioni,
dei totem. Niente,
neppure quelli. I totem
non li hanno messi, però
hanno fatto gli indiani”,
conclude Giovagnoli.

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