Libera: impossibilità di confronto e niente visione né progetti Rf: Un bilancio cupo che condanna il paese al debito Dc: Bilancio tecnico e ora le riforme
Dopo il ritiro di diversi emendamenti per cercare di fare procedere più speditamente l’esame della legge di bilancio, i lavori nel pomeriggio di ieri sono proceduti relativamente fluidi, seppure non siano mancati i contrasti. Nella legge di bilancio viene previsto l’ennesima proroga e slittamento della sanatoria straordinaria sugli immobili, che vede dunque l’attuale governo fare ciò per cui criticava il precedente: fare slittare il termine.
“La prova provata -ha detto Nicola Renzi di Rf – che all’allora segretario di Stato Michelotti sono state buttate addosso croci che non meritava. Probabilmente le responsabilità non erano tutte in capo alla Segreteria al territorio di allora, ma il processo necessitava tempi maggiori”.
Tra gli articoli esaminati che sono stati approvati quello che prevede l’introduzione della tassa di soggiorno a partire dal 31 marzo 2022. Critica l’opposizione. Tra gli articoli approvati quello che consente il ritorno al lavoro dei sanitari in pensione, non oltre il 2022. La proposta del governo viene fatta “in ragione della temporanea e straordinaria difficoltà di reperimento dei professionisti sanitari”.
Andrea Zafferani spiega che l’emendamento del governo ha delle mancanze rispetto quello di Repubblica futura: 1) la necessità di equiparare il trattamento del medico pensionato sammarinese a quello del medico pensionato italiano che opera all’Iss; 2) l’introduzione di forme di lavoro flessibili – consulenze, part -time, per un massimo di ore settimanali che consentano un allontanamento progressivo per il personale medico ‘pensionando’.
Matteo Ciacci, di Libera, riconosce l’utilità delle proposte, ma mette in guardia da possibili storture: “Dicia- mo ‘no’ ad allargare troppo il raggio di azione”, riferendosi al settore sanitario privato.
Gaetano Troina, Dml, lo ritiene, al contrario, proprio un intervento volto ad eliminare l’attuale distorsione del ricorso a professionalità esterne piuttosto che interne.
Miriam Farinelli, Rf, riconosce che la mancanza di professionisti sanitari non è limitata ai medici, c’è carenza anche di infermieri.
Al termine del dibattito l’articolo viene approvato con l’emendamento del governo. In serata si è passati all’approvazione del bilancio di previsione dell’Aass , nell’ambito del quale si è innescata una polemica nella quale il consigliere Adele Tonnini ha accusato apertamente il direttore, dicendo anche di non essere con una ipotetica privazione dell’Aass.
Circostanza evidenziata da Matteo Ciacci che ha detto: di privatizzazione non se ne era parlato finora.
Nicola Renzi ha dal canto suo fatto notare ad Adele Tonnini che le difficoltà sono ascrivibili semmai a partire da quando all’Aass si è insediato un presidente di Rete. Comunque, il bilancio Aass è stato approvato a maggioranza.
Il dibattito è proseguito senza interruzione fino al voto sull’intera legge. Nelle dichiarazioni di voto Matteo Ciacci di Libera ha parlato dell’impossibilità di confronto. Poi ha rilevato “debito debito debito, senza una visione. Di sicuro fino ad oggi avete dimostrato di essere solo il governo della Valeria Pierfelici. Noi vogliamo più progettualità”.
Nicola Renzi di Rf ha parlato di un bilancio cupo che condanna il paese al debito, in un clima surreale che conclama il fallimento della gestione sanitaria. Assenza di scelte. “Questa finanziaria sancisce la vostra incapacità a portare le riforme che vengono rimandate sine-die perché l’unica urgenza era la giustizia”, dice Renzi.
Manuel Ciavatta per la Dc parla di un bilancio tecnico e annuncia, di nuovo, la necessità di riforme, ribattendo: “non siamo nati per la giustizia, ma per fare giustizia”.
Alla fine la legge viene approvata con 30 favorevoli 8 contrari e un astenuto.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino, pubblicato integralmente dopo le 23
