L’Informazione di San Marino. Marino Cecchetti: “Diamoci una calmata”
MARINO CECCHETTI – Non è la prima volta che esageriamo con le nostre beghe interne. Diversamente dal passato forse c’è meno attenzione a non superare certi limiti oltre i quali è comunque meglio non spingersi, perché, fra l’altro, non conviene a nessuno, chiusi, come siamo, in altro Stato.
Giuseppe Guidi attraverso questo stesso giornale ha annunciato venerdì scorso, ben in grande fin dalla prima pagina, il proposito “di andare a manifestare” contro i nostri governanti anche “fuori dei confini”, se si continua ad impedirgli – come è già successo – di portare le vacche da mungere sul Pianello.
Chi non ricorda la contestazione al Meeting di Rimini del Movimento Rete contro i vertici di allora della nostra Banca Centrale, e la reazione di uno di questi immortalato nel gesto del dito medio?
Guidi, Presidente della Cooperativa agricola latte sammarinese che gestisce la Centrale del Latte di proprietà dello Stato, ha rotto coi nostri governanti. Pare che questi gli abbiano vietato triangolazioni commerciali casearie – ‘caciotte’ gonfiate come ‘forme di grana’? – con “l’Italia e la Federazione Russa”. Così che venerdì 19 ha dato un ultimatum: se “tra la fine di agosto e i primi di settembre” non arriva un riscontro “definitivo” positivo alle richieste della Cooperativa “diremo la verità con nomi e cognomi”.
Nomi e cognomi!
Una minaccia ? Un ricatto? Una reazione scomposta dovuta al caldo?
Guidi è persona navigata: sindacalista a livelli apicali della Confederazione Democratica dei Lavoratori Sammarinesi; Presidente del Consiglio Centrale del Partito Democratico Cristiano Sammarinese; Presidente di Banca di San Marino; Presidente dell’Ente Cassa di Faetano.
Ai sammarinesi non resta che aspettare “la verità con nomi e cognomi”.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 17
