L’Informazione di San Marino: Pasticcio istituzionale sulla trasmissione delle registrazioni

L’Informazione di San Marino: Pasticcio istituzionale sulla trasmissione delle registrazioni

L’Informazione di San Marino: Trasmissione registrazioni, si profilano denunce e pasticcio istituzionale

C’erano tensioni all’interno della Commissione di inchiesta, riunitasi ieri per la prima volta dopo la presentazione della relazione su Banca Cis e dopo che sono stati diffusi gli audio delle deposizioni effettuate da alcune persone ascoltate dalla Commissione stessa. Tensioni che, pare, ieri siano state superate e, dal chiarimento tra i vari membri, è scaturito anche il comunicato stampa con la posizione della Commissione stessa. . (…)

Le tensioni all’interno della Commissione sembra fossero scaturite dalla decisione di trasmettere queste deposizioni assunta, pare autonomamente, dal presidente Gerardo Giovagnoli, senza aver però interpellato il resto dei membri della Commissione. (…)

La decisione di trasmettere gli atti, agli occhi di alcuni esperti di diritto, parrebbe però discutibile. Questo perché sarebbe in aperto contrasto con quanto stabilito dal comma 4 dell’articolo 8 della legge costituzionale n. 2 del 14 giugno 2019 mediante la quale è stata istituita la Commissione di inchiesta su presunte responsabilità politiche e amministrative che hanno coinvolto Banca Cis e sulle crisi bancarie. Tale articolo recita testualmente: “I soggetti chiamati in causa su un fatto determinato, una volta depositata la relazione conclusiva, qualora sia stato aperto un procedimento penale in relazione a tali fatti, hanno diritto di chiedere, nel rispetto dello stato degli atti del procedimento stesso, al giudice inquirente di poter prendere visione degli atti oggetto del procedimento, ribadita la riservatezza e la segretezza degli atti della Commissione. È esclusa la facoltà di ottenere copia degli atti medesimi”. (…)

Ancora più chiara sarebbe la violazione della parte che recita: “È esclusa la facoltà di ottenere copia degli atti medesima”, dato che le deposizioni in questione sono state consegnate in versione integrale su apposito dispositivo elettronico e non ci si è limitati, come da normativa vigente, alla presa visione degli atti oggetto del procedimento, “ribadita la riservatezza e la segretezza degli atti della Commissione”. (…)

Pare poi che la preoccupazione aumenti a livello esponenziale alla luce di possibili risvolti giudiziari che la vicenda potrebbe avere già nelle prossime settimane visto che non è esclusa la presentazione all’autorità giudiziaria di esposti tendenti ad accertare eventuali profili di responsabilità penale in relazione non solo alle dichiarazioni rese da alcuni testimoni, ma anche ai comportamenti adottati dai membri stessi della Commissione di inchiesta. (…)

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino

Leggi l’articolo integrale pubblicato dopo le 17

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