L’Informazione di San Marino: “Rete pronta ad uscire dal governo, ultimatum sul cambio di passo”

L’Informazione di San Marino: “Rete pronta ad uscire dal governo, ultimatum sul cambio di passo”

Il movimento lamenta il ritardo nelle riforme e poi esprime “disappunto” per le indagini sui cittadini innescate, però, da un esposto del proprio leader Ciavatta e disposte dall’ossequiato Dirigente del tribunale Canzio.

ANTONIO FABBRI – Rete, in un comunicato – non inviato a questo giornale come da lista di proscrizione del movimento – comunica gli esiti della propria assemblea riunitasi al Centro Sociale di Fiorentino. Comunicato dai contenuti duri verso governo e maggioranza di cui fa parte, tanto che dà conto di una volontà di uscire dal governo se non ci sarà un “cambio di passo” sulle riforme. Non è mai un buon segno per una maggioranza quando si comincia a parlare di “cambio di passo” e si lanciano gli ultimatum, ma oramai la maggioranza in verifica perenne ha mostrato finora di resistere.

Sta di fatto che dopo le relazioni del presidente di Rete Paolo Rondelli e del Segretario Emanuele Santi per una analisi generale della situazione politica “è stata illustrata la posizione assunta dalla nostra Repubblica sull’invasione militare dell’Ucraina da parte della Russia che comporta l’assunzione di precise responsabilità in termini di aiuti umanitari, di accoglienza dei profughi, di assistenza sanitaria e di varie iniziative che si riterranno necessarie” si legge nella nota.

Ma le questioni più spinose emergono nell’analizzare “a fondo la situazione politica mettendo in rilievo una serie di criticità e di difficoltà operative del governo in cui Rete è impegnata da oltre due anni e indicando la linea politica e programmatica per un rilancio dell’azione della Maggioranza. Sono stati evidenziati i punti strategici per concretizzare il cambiamento e per mettere in sicurezza il Paese. Nel corso del dibattito l’Assemblea ha espresso grande preoccupazione per gli eventi di guerra in Ucraina e ha manifestato pieno sostegno alle iniziative di accoglienza e di solidarietà e ha confermato con forza la sua contrarietà alle guerre e la sua vocazione alla pace e alla libertà dei popoli”.

Poi una considerazione ha reso perplessi molti, già ieri quando il comunicato è uscito on-line. Si dice infatti che Rete “ha espresso disappunto per le indagini penali condotte nei confronti di cittadini che hanno pubblicato articoli sulla stampa locale”. Ora, non si può non notare come le indagini sui cittadini siano scaturite da un esposto del leader di Rete, il Segretario Roberto Ciavatta, al Dirigente del tribunale Giovanni Canzio, il quale ha disposto l’apertura del fascicolo indicando anche il titolo di reato per il quale procedere. E’ su questo che Rete farebbe bene a circostanziare il disappunto e anche qualcosa di più.

Ma quello che è apparso un tentativo di cominciare a rifarsi una verginità politica, passa anche per un vero e proprio ultimatum contenuto nel comunicato, laddove afferma di avere “manifestato preoccupazione sul ritardo delle riforme e del cambiamento, invitando il Consiglio Direttivo a elaborare, con il contributo dei Gruppi di Lavoro, un documento politico e programmatico da sottoporre all’Assemblea stessa, nonché alla maggioranza governativa, con l’obiettivo di produrre un cambio di passo verso il consolidamento della finanza pubblica e privata, verso un proficuo rapporto con l’Italia e con l’Unione Europea, verso un rafforzamento e un miglioramento dello stato sociale, verso una concreta politica economica e occupazionale. L’Assemblea ha infine chiarito che la permanenza di Rete al governo dipende dalla volontà della maggioranza di intensificare la sua azione politica sulla strada di un concreto e fattivo cambiamento”.

A fronte di un comunicato come questo, inevitabili sono state le immediate reazioni delle forze politiche di opposizione (Libera e Repubblica Futura) ma anche di alcuni cittadini che sui social hanno rimarcato le contraddizioni.

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 22

 

 

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