L’Informazione di San Marino. Tito Masi, Banca Centrale: il Governo dica chi e perché ha partecipato a quegli incontri

L’Informazione di San Marino. Tito Masi, Banca Centrale: il Governo dica chi e perché ha partecipato a quegli incontri

L’Informazione di San Marino

Tito Masi: “Sono sconcertato. Mi viene da
pensare che in Banca
Centrale questa volta ne abbiano combinate di grosse
” /  “il Governo
dica chi e perché ha partecipato a quegli incontri”

Lascia senza parole il fatto che per la cessione delle licenze
bancarie
ci si sia rivolti a personaggi discussi se non addirittura indagati

Cosa aspettiamo a sostituire
il presidente di Bcsm
? Con i nuovi elementi che stanno emergendo diventa
necessario e urgente

Nessuna persa di posizione,
ancora, da parte dell’Esecutivo
sulle vicende giudiziarie
che hanno investito Via del
Voltone. Chi parla, invece, è
Tito Masi, già presidente della
Fondazione Carisp, che non è
mai stato tenero con i vertici
di Bcsm.

E adesso?
“Sono sconcertato. Mi viene
da pensare che in Banca Centrale
questa volta ne abbiano
combinate di grosse, altrimenti
proprio non si giustificherebbe
l’acquisizione di documenti
e informazioni attraverso
l’arrivo in Via del Voltone
della polizia giudiziaria e
dei magistrati e la successiva
convocazione in Tribunale dei
vertici della stessa Banca. Tutto
ciò rappresenta un’evidente
manifestazione di sfiducia di
un potere fondamentale dello
Stato, come la magistratura,
nei confronti di un’istituzione
pubblica altrettanto importante,
come Banca Centrale, ed
una conseguente delegittimazione
della stessa. La credibilità
e l’autorevolezza di Banca
Centrale sono un bene prezioso
ed un requisito indispensabile
per la sua attività. Purtroppo
mi sembra che entrambe siano
state fortemente compromesse”.

La questione ruota principalmente
attorno alla cessione
di licenze bancarie…

di licenze bancarie…
“Prima di tutto sono molto
stupito, per non dire altro, che,
nonostante il costosissimo e
discusso intervento dello Stato
per il salvataggio e la cessione
di alcune banche, le cosiddette
“licenze” siano state lasciate
sul mercato, nelle mani dei
vecchi o dei nuovi proprietari,
con la possibilità di rimetterle
in vendita. Il fatto poi che per
la loro collocazione non ci si
sia rivolti a primarie istituzioni
bancarie internazionali,
che oltre a consistenti capitali
potrebbero portarci prezioso
know-how, progetti innovativi,
relazioni e risorse umane
qualificate, ma a personaggi
molto discussi, se non addirittura
pregiudicati o indagati,
russi, ungheresi o ciprioti che
siano, lascia senza parole. Non
ne abbiamo avuto abbastanza?
Non abbiamo ancora capito la
lezione?”

E i mediatori?

“Già da tempo, prima ancora
degli arresti eccellenti, nella
precedente legislatura, ho avuto
modo di consiliare ad alcuni
esponenti politici e di governo
di diffidare di qualsiasi
proposta avanzata da Claudio
Podeschi, all’epoca autorevole
Segretario di Stato per conto
della Democrazia Cristiana”.
Sembra che non l’abbiano
ascoltata…
“E’ proprio così. E’ avvilente
venire ora a sapere che
i vertici di Banca Centrale
hanno accreditato Podeschi e
Stolfi come intermediari per la
vendita di una banca e leggere
che a tali incontri avrebbero
partecipato anche membri di
governo”.

Ma ancora non è noto chi
siano.

Io credo sia indispensabile
fare immediatamente chiarezza,
senza aspettare le conclusioni
della magistratura. E’
sufficiente che il Governo dica
se qualcuno dei suoi membri
ha partecipato a tali incontri e
per quale motivo, traendo poi
le necessarie conseguenze. Se
crediamo veramente nel nuovo
corso della trasparenza, non
possiamo poi tirarci indietro
quando riguarda noi stessi.
Aggiungo che, purtroppo,
mi risulta che Stolfi, che era
un assiduo frequentatore dei
palazzi del governo, abbia
partecipato anche ad altri incontri
con esponenti di banche
e Segretari di Stato. Ai fini
della trasparenza non sarebbe
poi male sapere a quale banca
erano destinati i sei miliardi
di dollari del cui trasferimento,
ad opera di una persona
indagata per riciclaggio, frode
e truffa, come appreso da L’Informazione,
si sarebbe parlato
in Banca Centrale”.
Lei in passato non è stato
tenero con i vertici di Banca
Centrale.

Ha parlato di
“inadeguatezza”. E’ ancora
di questa idea?

una convinzione maturata sul
campo durante la presidenza
della Fondazione Cassa di
Risparmio-SUMS, convinzione
che si è rafforzata a seguito
dei recenti episodi. Ricordo
inoltre che in più occasioni ho
affermato che il Presidente,
dopo le improvvide interviste
rilasciate, come quando ha
sostenuto che non occorreva
più un memorandum d’intesa
con Banca d’Italia, avrebbe
dovuto dimettersi. Sono poi
stato sempre convinto che le
funzioni di rappresentanza di
una istituzione pubblica come
Banca Centrale dovrebbero
essere affidate a un cittadino
sammarinese. Inoltre il
Presidente è ben poco presente
e beneficia di un compenso
decisamente esagerato e non
compatibile con la politica di
revisione della spesa pubblica
che è stata avviata. Cosa
aspettiamo a sostituirlo? Mi
sembra che ora, con i nuovi
elementi che stanno emergendo,
la sostituzione diventi sempre
più necessaria e urgente.
E per favore non diamogli un
altro incarico, anche questo
magari ben retribuito, come
abbiamo fatto con altri che,
rimossi dai precedenti ruoli,
invece di tornare da dove sono
venuti continuano a percepire
lauti compensi”.

Si riferisce a Gumina?

“Purtroppo non è il solo, anche
se in questo caso proprio non
ho capito perché, scaduto il
suo mandato, con la pessima
prova che aveva dato di sé e
le vicende poco chiare nelle
quali era coinvolto, gli sia
stata offerta la possibilità di
rimanere a San Marino, assumendo
addirittura l’incarico,
inventato appositamente, di
Commissario Osservatore,
consulente del Segretario di
Stato alle Finanze. Se proprio
era necessario affidare
a qualcuno un tale ruolo (ma
molti ne dubitano), perché
non farlo svolgere ad uno dei
numerosi dipendenti di Banca
Centrale? Ora mi dicono che,
per lo stesso compito, gli è
stato permesso di utilizzare a
sua volta anche altri consulenti
da lui scelti e, ovviamente,
alla fine, paga sempre lo Stato.
Non sarebbe ora di cambiare
veramente metodo?”

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