Lo scudo di Valentini, il ‘falegname’. Mario Gerevini, Corriere della Sera

Lo scudo di Valentini, il ‘falegname’. Mario Gerevini, Corriere della Sera

Corriere della Sera (sabato 31 dicembre 2011)

Il caso. L’imprenditore romagnolo socio della Invag con Lavazza,
Ferrero, Minozzi, Arvedi e Gavio

Lo scudo di Valentini, il
‘falegname’ che investe nelle Generali

Mario Gerevini

 Prima l’investimento in Generali coperto da una fiduciaria
estera
e nascosto al Fisco. Una bella cifra: 20 milioni di euro. Poi il
comodo ravvedimento con l’adesione all’ultimo
scudo fiscale
. Dulcis in fundo la laurea
ad honorem in economia
nel marzo 2011, all’alba dei 75 anni
.

E’ un imprenditore di successo Luigi Valentini, romagnolo, tra i più importanti produttori europei di mobili in kit. E’ uno di quelli che dal nulla (partì nel 1959 con una bottega di falegnameria a Rimini) sono riusciti a creare una grande azienda: 200 milioni di fatturato, 900 dipendenti. Ha anche una rilevante partecipazione (30%) nel gruppo Mercatone Uno di Romano Cenni. Quattro anni fa decise di investire un po’ del suo patrimonio personale nella Invag srl, in parte direttamente (l’1,87 per cento) e in parte (5,9 per cento) tramite una
fiduciaria di San Marino. 

Che cosa è l’Invag? E’ il veicolo (312 milioni di capitale) creato e finanziato da Mediobanca per custodire il pacchetto del Leone di Trieste. Esattamente l’1,35%, oggi in carico a 544 milioni dopo una svalutazione di 65 milioni. Parterre di selezionati e ricchi azionisti dai  Lavazza a Ferrero, Ferrero, Minozzi, Arvedi,  Gavio, la stessa Mediobanca ma anche vari soggetti (40% circa di Invag) schermati in vario modo. Tutti accomodati  intorno a quel pacchetto Generali nella speranza di guadagnarci. Per adesso è stato un disastro: avevano pagato intorno ai 30 euro un titolo che ora viaggia sotto i 12 euro.

Il mistero sui soci ‘rintanati’ persiste. Come si arriva a Valentini? La San Marino Asset Management ha appena reintestato il 5,9% di Invag alla compagnira fiduciaria di Genova. E’ una classica ‘scudata’, nella modalità del rimpatrio giuridico per interposta fiduciaria. Comun denominatore delle due fiduciarie è l’istituto sammarinese Asset Banca. E chi è uno dei principali soci di Asset Banca: Valentini. Al telefono ammette: “Sì è la mia quota, i miei soldi personali, sa, si pensava che il titolo Generali andasse a 36 euro…”. In altri termini un patrimonio non dichiarato al Fisco, depositato a San Marino e utilizzato per acquistare la quota Invag tramite due fiduciarie.

Quindi ha scudato? “Ma cosa le interessa, sono piccole cose”.

Certo, venti milioni, una bazzecola … ma ha scudato? “Sì, ho regolarizzato la mia posizione e oggi non ho più soldi a San Marino. Le fiduciarie? Mi era stato consigliato di fare così, io non mi occupo di queste cose, se ne occupa il ragioniere, io resto sempre un falegname”.

Il 23 marzo scorso, il giorno del suo settantacinquesimo compleanno, il ‘falegname, evasore ravveduto, ha ricevuto dall’Università di Urbino la laurea ad honorem in economia.

Resta il mistero sugli altri soci Invag. A Bermuda risiede la March Limited che ha il 10% e potrebbe essere riconducibile alla famiglia Broggini, ex dirigenti di Generali. Poi altri si rifugiano dietro intestazioni a Spafid, Cordusio e Unione Fiduciaria.

La Globo titolare del 6,2%, cioè una ventina di milioni di euro, è anch’essa un bel rebus: lussembrugo controllata da una panamense che ha girato la proprietà alla sconosciuta Abyss Consulting. Un altro socio in cordata con Mediobanca che ‘puzza’ di ‘nero’ all’estero.

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