Lo Stato di San Marino cerca prestiti all’esterno per non riscuotere all’interno

Lo Stato di San Marino cerca prestiti all’esterno per non riscuotere all’interno

Uno Stato in vendita, Igor Pellicciari

San Marino richischia di essere comprato per un piatto di lenticchie, Iro Belluzzi

L’Informazione di San Marino, MARINO CECCHETTI: Prezzo di realizzo

(…)  Potrebbero drizzare le orecchie Jeff Bezos, il magnate di Amazon (Stati Uniti), o Joseph Tsai, il magnate di Alibaba (Cina), ma anche Pinco Pallino di Vattelapesca con ben altra storia.

Bisogna cambiare strada.  

Dimezziamo anzitutto il debito pubblico recuperando quanto da anni e anni la politica ha il dovere di recuperare dai furbetti della monofase e dai filibustieri del credito di imposta alle banche. Nell’ordine del giorno teso a mettere in sicurezza lo Stato, approvato giovedì dal CGG all’unanimità, non si accenna a detti recuperi. Ci vuole una aggiunta.

Impossibile che tutti i 60 consiglieri e tutti i 10 segretari di Stato siano tutti d’accordo per un colpo di spugna da 4-500 milioni di euro a favore dei furbetti e dei filibustieri di cui sopra, davanti a tante persone in difficoltà in un Paese a rischio come ci dicono Belluzzi e Pellicciari.

Articolo tratto da L’informazione

Leggi l’articolo integrale di Marino Cecchetti pubblicato dopo le 23

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