L’obiettivo del nuovo questore di Rimini: “Aumentare la percezione della sicurezza”

L’obiettivo del nuovo questore di Rimini: “Aumentare la percezione della sicurezza”

“Baby gang, situazione esplosiva. Sono pronta a blindare l’estate”. Rosanna Lavezzaro, 56 anni, è la prima donna a ricoprire l’incarico di questore di Rimini: “Non ho ricette confezionate: farò gioco di squadra. Rinforzi e ordine pubblico le priorità”

LORENZO MUCCIOLI – Un’estate che si preannuncia rovente alle porte e diverse questioni sul tavolo: baby gang, rinforzi, microcriminalità, grandi eventi. Gioca in attacco il nuovo questore di Rimini, Rosanna Lavezzaro (prima donna a ricoprire l’incarico) che, dopo la cerimonia di insediamento di mercoledì, ieri ha ufficialmente incontrato la stampa negli uffici di piazzale Bornaccini. (…)

Un obiettivo, però, il neo questore lo ha già in mente: “Aumentare la percezione della sicurezza. La vostra – argomenta – è una provincia che durante i mesi estivi supera il milione di presenze. Di colpo, una città medio-piccola si ritrova ad avere numeri assimilabili a quelli di una grande città. Da giugno ad agosto i residenti si moltiplicano e i reati, anziché essere spalmati nell’intero anno, si condensano in un periodo limitato. Questo naturalmente ha delle ricadute sul clima che la gente respira tutti i giorni. Sento la responsabilità nei confronti di come i cittadini percepiscono la sicurezza di un territorio. È su questo che dobbiamo lavorare”. (…)

Ora nel radar del questore ci sono altri temi, che coinvolgono da vicino la Riviera. Come quello delle baby gang. “È  un fenomeno che non riguarda soltanto Rimini ma tante altre zone d’Italia e che a Novara ho già avuto modo di affrontare. Un fenomeno complesso, che va misurato tenendo in considerazioni altri aspetti, come quello dell’integrazione e dell’educazione dei giovani. Anche in Italia si stanno presentando alcune delle tensioni che abbiamo già visto in altri Paesi, ad esempio in Francia, nelle banlieue. Posso assicurare però che su questo fronte l’attenzione dei nostri Dipartimenti è massima e che si stanno compiendo sforzi importanti. Non dimentichiamo comunque che quando si parla di minori occorre agire con le dovute cautele”.

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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