Lorenzo Berti ci scrive per denunciare l’avvelenamento di due suoi cani

Lorenzo Berti ci scrive per denunciare l’avvelenamento di due suoi cani

Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di Lorenzo Berti sull’avvelenamento di due bulldog nel  recinto di casa.

Erano le 18 quando mia madre mi avvisa che uno dei 2 miei bulldog inglesi – Lady una femmina di 4 anni – era morto nel recinto dove li tengo abitualmente. Alla notizia sono rimasto praticamente scioccato: in quei momenti che sia un cane o un gatto un canarino un criceto non importa, venire a sapere della perdita è terrificante. A distanza di 2 minuti mi avverte che anche il maschio di bulldog inglese – Rusty 7 anni che avrebbe compiuto a settembre – era morto. Restai immobile senza parlare nella speranza che fosse solo un terribile incubo: tutto mi passava per la testa in quei momenti. Pensai al caldo di questi giorni, ad un infarto, ma mai e poi mai avrei pensato ad un avvelenamento, proprio nel recinto di casa dove sei certo che mai nessuno possa arrivarci, perchè lontano dalla strada, dove sai che nessuno può fargli del male, dove sai che i tuoi cani sono al sicuro. Ma mi sbagliavo, non c’è limite alla violenza di cui l’uomo è capace, prendersela con gli animali parifica l’uomo ad un essere inferiore, se “essere” si vuole chiamare ma io preferisco “codardo, vigliacco, bastardo”.  Sì, perchè è l’uomo ad essere il primo “bastardo” e non il cane.  Non voglio scendere nel volgare e parificarmi a questi mostri. Ne avevo sentite tante a San Marino negli scorsi mesi su avvelenamenti, ma questa non è un’azione di un mitomane malato che ce l’ha con tutti i cani in generale qua e là per la Repubblica, ma è un’azione contro di me, contro la mia persona: a qualcuno quei cani non stavano simpatici, e la dovevano pagare e magari in questo momento se la starà ridendo di gusto leggendo questo articolo, ma io sono credente e sono certo che prima o poi non importa quanto tempo ci vorrà, ma verrà ripagato con gli interessi della malvagità delle azioni compiute inoltre voglio che questo sfogo personale non sia vano, ma che quello che è successo oggi a me e alla mia famiglia non succedesse mai più a nessuno: state attenti!

Lorenzo Berti

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