Lorenzo Bugli (Pdcs): La visita di Željana Zovko è “un grande successo internazionale per San Marino”

Lorenzo Bugli (Pdcs): La visita di Željana Zovko è “un grande successo internazionale per San Marino”

La visita del vice presidente della Commissione per gli Affari Esteri del Parlamento europeo, Željana Zovko, accolta nella giornata di venerdì scorso dalla Commissione Affari Esteri del Titano, “costituisce senza ombra di dubbio un evento importante e un grande successo internazionale per la Repubblica di San Marino”.

Lo dice Lorenzo Bugli, consigliere del Partito democratico cristiano sammarinese e presidente dei Giovani democratico cristiani di San Marino, sottolineando in una nota che, nel corso del suo intervento assieme alla collega Albertini, in qualità di commissario, ha voluto ringraziare il vice presidente della Commissione Esteri del Parlamento europeo, Željana Zovko, perché “la sua visita dimostra inequivocabilmente che l’Europa è fortemente interessata ad intrecciare relazioni concrete e fattive con la nostra Repubblica”.

Per questo motivo, “occorre rendere merito al lavoro del segretario di Stato per gli Affari Esteri, Beccari: un lavoro di cucitura politica e relazioni che ha permesso a San Marino di essere protagonista su vari tavoli e di ottenere risultati tangibili, come abbiamo visto ad esempio con il tema dell’approvvigionamento farmaceutico”.

E ancora: “Non dobbiamo però accontentarci dei traguardi fin qui ottenuti. Per San Marino si avvicina il giro di boa, ovvero il momento di suggellare l’Accordo di Associazione con l’Unione Europea. Insieme alla Zovko, ho voluto rimarcare la necessità di organizzare nel nostro Paese più iniziative, eventi e momenti di approfondimento che possano permettere alla cittadinanza di comprendere con semplicità e trasparenza la necessità imprescindibile del passaggio che ci apprestiamo ad affrontare, rispondendo con la massima chiarezza ai dubbi ragionevoli che in questo momento possono sorgere nella popolazione”.

Il movimento giovanile del Partito democratico cristiano sammarinese, ossia i Giovani democratico cristiani di San Marino, “che negli ultimi sei anni ho avuto l’onore di presiedere, si è sforzato di creare numerosi eventi e di portare nel nostro Paese personalità politiche di spicco e importanti leader europei per consentire loro di vedere, in prima persona, che cosa rappresenta oggi la realtà sammarinese, distruggendo quegli stereotipi che da troppo tempo attanagliano la nostra Repubblica all’estero si porta appresso; ma soprattutto per far sì che gli stessi sammarinesi, specialmente i più giovani, comprendessero l’importanza di intrecciare rapporti stretti con le istituzioni europee”.

Bugli ha anche “sottolineato, ancora una volta, quanto l’Unione europea oggi abbia necessità di stare in mezzo alla gente, allo scopo di evitare quelle zone d’ombra e quelle opacità che generano inevitabilmente confusione e malcontento; malcontento che, alimentato da fake news e dal vento della demagogia, finisce inevitabilmente per creare inutili distorsioni e tensioni”.

“È fondamentale fare in modo che tutta la popolazione sammarinese condivida le ragioni dell’Accordo di Associazione”, asserisce il consigliere democristiano, che pertanto “ha chiesto alla vice presidente della Commissione Esteri del Parlamento europeo di attivare tutti i canali necessari ad assicurare una maggiore presenza a San Marino delle istituzioni europee e, allo stesso tempo, rafforzare la presenza di San Marino e dei sammarinesi a Bruxelles, in un’ottica di mutuo scambio e di sinergia”.

Secondo Bugli, “solo così riusciremo a perfezionare un accordo politico serio, che riesca a preservare la storicità e la peculiarità di alcuni passaggi normativi che fanno parte del Dna della nostra Repubblica e del suo impianto legislativo e che difficilmente possono cambiare; allo stesso tempo far capire all’Unione europea il ruolo che San Marino può giocare nel dibattito internazionale”.

In più, “è emerso ancora una volta il grande lavoro che il Pdcs e i Gdc hanno intrapreso a livello internazionale all’interno della grande famiglia del Partito popolare europeo, di cui la Zovko e altri leader europei sono i rappresentanti”.

Oggi il Ppe “sta investendo molto per portare un rinnovato modello di Europa Popolare più vicino ai bisogni del popolo, favorendo quel cambio di mentalità che risulta determinante”.
Un approccio, considerato dal politico sammarinese, “vincente, che sta premiando il Partito popolare europeo nelle varie elezioni politiche che si sono svolte negli ultimi mesi, dalla Svezia all’Italia, o in quelle che si svolgeranno prossimamente, come in Spagna, dove il Partito popolare spagnolo guidato da Alberto Núñez Feijóo è dato per favorito”.

Inoltre, “l’incontro dell’altro giorno ci ha dimostrato, una volta di più, il valore che le relazioni internazionali rivestono per il nostro Paese: è solo attraverso questi rapporti che San Marino potrà evitare il rischio di rimanere sola ed isolata; solo così la nostra Repubblica potrà conquistarsi una grande visibilità e una prospettiva di sviluppo, evitando di ricadere negli errori del passato”.

L’invito di Bugli, infine, è quello di “proseguire su questa strada, che non potrà che portare benefici a San Marino e a tutti i sammarinesi”.

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