Lotta ai pallinari a Rimini: sanzionate in tre mesi 165 persone per un totale di 165mila euro di multe

Lotta ai pallinari a Rimini: sanzionate in tre mesi 165 persone per un totale di 165mila euro di multe

Lotta ai pallinari: in tre mesi 184 controlli e 165mila euro di multe a Rimini.

184 squadre di pallinari controllate 165 persone sanzionate per un totale di 165mila euro di multe: è questo il bilancio dell’attività estiva effettuata in 3 mesi dal servizio specifico predisposto dalla Polizia locale di Rimini a contrasto dei cosiddetti “pallinari”, fenomeno che si acuisce con l’arrivo della stagione estiva, in particolare lungo i viali delle Regine.

Il contrasto a questo fenomeno rappresenta una delle priorità della Polizia municipale per la stagione estiva, su cui si mantiene alta l’attenzione attraverso un’azione di contrasto compiuta dalle donne e dagli uomini della squadra giudiziaria in abiti civili che operano in diversi turni nelle ore diurne e notturne, spesso coadiuvati dalle unità cinofile.

Nei mesi di giugno, luglio e agosto 2022, la Polizia Locale ha allontanato 184 batterie di “pallinari”, per un totale di 165 verbali notificati e contestati ad altrettante persone, come prevede l’art 3 del regolamento di Polizia Urbana che dispone una sanzione di 1000 euro per ciascuna violazione. Sanzioni fatte nell’ambito di un’attività estesa su tutto il territorio da nord a sud del Comune di Rimini e nello specifico: 36 controlli nel mese di giugno, 76 nel mese di luglio, 72 nel mese di agosto.

Con le ultime 6 sanzioni di mille euro ciascuna e che hanno visto l’allontanamento di 5 batterie di pallinari sui viali delle Regine a Marina Centro nell’ultimo servizio a contrasto al fenomeno delle tre palline, gli agenti della Polizia locale hanno chiuso un trimestre di controlli i cui numeri sono davvero significativi. Nel 2018 le sanzioni elevate furono 118, per un totale di 118mila euro di multe.

Il cosiddetto gioco delle tre campanelle (o carte o palline) è tutt’altro che un gioco ma un’attività vietata realizzata da bande organizzate, finalizzata a svuotare le tasche delle vittime che vengono invogliate a partecipare. Questa attività è vietata dall’art. 3 del regolamento di Polizia urbana che prevede sanzioni di 50 euro per il malcapitato giocatore e di 1.000 per gli organizzatori (tutti, compresi i finti giocatori e i “pali”), le eventuali somme giocate sono sottoposte a sequestro cautelare.

La scena è sempre la stessa: un tavolino che spunta all’improvviso sul marciapiede, un “prestigiatore” con le tre carte o le tre palline che compaiono e scompaiono sotto tre campanelle o tre bicchieri. Accanto dei complici che fingono di scommettere, mentre qualche “palo” appostato nelle vicinanze, che avverte dell’eventuale arrivo di uomini in divisa.

Un’attività a contrasto della quale la Polizia municipale ha potenziato l’attività di controllo con importanti risultati in termini di numeri.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy