CENTRALE DEL LATTE: NO AL MONOPOLIO
Vista l’incertezza che ancora permane sulla vendita della Centrale del Latte della Repubblica di San Marino, pur non volendo entrare nel merito delle ipotesi di cessione, l’USC ritiene doveroso ribadire che al di là della scelta dell’acquirente non si potrà derogare dall’abolizione della “zona bianca” ovvero del regime di monopolio sul territorio sammarinese in vigore dagli anni ’60 che vieta alle aziende la fornitura di latte presso rivenditori diversi dalla Centrale del Latte. Di questo l’USC ne ha discusso già da anni sia con il governo che con il sindacato, trovando fra l’altro condivisione di principio.
Oggi che l’argomento “Centrale del Latte” è oggetto di confronti e discussioni, l’USC sollecita l’attenzione su un’imposizione totalmente fuori da ogni logica di mercato, che determina un costo maggiore per le attività commerciali – non libere di approvvigionarsi in base ai criteri di libera concorrenza-, una stortura in sede di rilevamento dei dati sull’inflazione – sui quali anche un bene di prima necessità come il latte ha il suo peso – nonché un costo maggiore per le famiglie che acquistano il latte in Repubblica.
L’USC, anche a scanso di equivoci per gli eventuali compratori, chiede che da parte del governo sia chiarita fin da subito la volontà di procedere all’abolizione della zona bianca, come atto di coerenza dello spirito liberale che ha caratterizzato in gran parte la politica commerciale recente e segnale di sensibilità verso i commercianti e tutta la popolazione.