Resto allibito, anche se ormai non dovrei più sorprendermi di nulla, di fronte all’inadeguatezza delle risposte, o meglio delle provocazioni, che giungono dalla classe politica in materia di lavoro. Mi riferisco alla recente uscita di un esponente politico della maggioranza, a dir poco infelice, in cui in sostanza colpevolizza i giovani per la mancanza di prospettive di lavoro, che proprio la classe politica non è capace di creare.
Vorrei fare presente che il compito di una classe dirigente politica, soprattutto se è al Governo, è quello di assicurare ai cittadini, giovani in testa visto che sono il futuro del Paese, una opportunità di crescita, di lavoro, di sviluppo. Se così non fosse, e ci si limitasse a dire ai giovani che devono arrangiarsi, sarebbe come affermare implicitamente che chi fa parte della stessa classe politica non serve, ed anzi è del tutto inutile!
In primo luogo consiglio a chi ha fatto queste affermazioni di uscire dalla proprio torre di avorio e di andare nei luoghi dove la gente comune si incontra, per capire che quanto ho sopra detto è opinione largamente diffusa nella cittadinanza.
Lanciando queste provocazioni, non solo si dimostra incapacità politica, ma si crea un danno enorme anche al Paese. Si perché a San Marino c’è un gran bisogno di politica! Ma di politica seria, improntata sui bisogni della gente, che dia risposte ai reali problemi del Paese, e se chi appartiene alla classe politica non se ne fosse accorto, il primo problema di questo paese, in questo momento storico, è proprio il lavoro che non c’è!
Serve un vero piano di sviluppo che sia in grado di frenare l’emorragia di posti di lavoro, che è già un dramma, e che dia una prospettiva positiva ai giovani che si avvicinano al mondo del lavoro, così come ai tantissimi lavoratori disoccupati e senza un reddito, che hanno una famiglia e spese da affrontare, come il mutuo per la casa.
Anziché stimolare la maggioranza ad elaborare un serio piano di rilancio dell’economia e risolvere i tantissimi problemi di un paese rovinato dal malaffare e dalla speculazione, con queste affermazioni ce se la prende con i più deboli… complimenti! Proprio un bell’esempio per quei giovani che si dovrebbero aiutare!
Questo Esecutivo si sta caratterizzando come il Governo delle mancate risposte… Perché prendersela con chi dovrebbe fruire di quelle risposte? Perché non prendersela invece con la propria maggioranza che, a distanza ormai di anni, continua di mese in mese a promettere un accordo con l’Italia che non arriva mai? Perché non prendersela con chi sta ancora cercando di sostenere un economia fosca e poco pulita, appoggiando proposte inverosimili come quelle di vendere appartamenti agli stranieri? Non penseranno seriamente che qualcuno possa comprare una casa per le vacanze…. magari a Dogana bassa?
Perché non ce se la prende con il responsabile del lavoro dell’attuale maggioranza, che anziché pensare ad un progetto di sviluppo e a politiche attive per favorire la collocazione dei disoccupati, sta continuando a tessere una politica volta a cancellare i diritti di chi lavora, sponsorizzando l’idea, rivolta proprio ai giovani, che si può, anzi si deve, lavorare 10/12 ore al giorno per quattro soldi e con minori diritti?!? Ma vi sembra questo il messaggio educativo da dare ai giovani? Un messaggio dove la persona sia considerata merce, e merce che debba costare poco? Ma dov’è la dignità della persona?
Anziché lanciare beffarde provocazioni, occorre invece spiegare al Segretario Mussoni che la dignità delle persone, giovani o adulte che siano, si esprime proprio nello svolgimento di un lavoro dignitoso, tutelato e correttamente retribuito, che permetta loro di poter mantenere se stessi e le proprie famiglie. Un lavoro che va creato attraverso un serio progetto economico, che manca completamente, e una politica che faccia completamente pulizia delle tante zone d’ombra che oscurano il Paese.
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