Nel bilancio dello Stato della Repubblica di San
Marino, mancano “almeno 100 milioni di euro, senza volersi spingere a guardare
anche al futuro prossimo, dove la crisi delle entrate rischia di ampliare
questa voragine”, si legge in un editoriale di Fixing, il giornale
dell’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese,
Anis.
Ma quel che è ancora più grave, secondo l’Anis, è che
manca un progetto per affrontare la situazione: “Serve un progetto serio,
ma non c’è”.
“Viviamo una fase di cambiamento epocale e proprio
oggi, a malincuore, prendiamo atto del fallimento di un’intera classe politica
che ha dimostrato di non comprendere le ragioni del cambiamento.
San Marino deve davvero rendersi conto di come stanno
realmente le cose. Lo deve capire per poi spiegare all’esterno dove vuole
andare, che cosa vuole fare da grande. Deve dimostrare agli altri Paesi, in
primis l’Italia, che i sammarinesi sono gente seria.
Che le istituzioni della nostra Repubblica hanno
imparato dagli errori del passato e che hanno intrapreso la strada del rigore e
dei sacrifici. Perché siamo giunti ad un bivio, e non si può più continuare a
fare finta di niente.”