Marco Lombardi mette il ‘cappello’ del Pdl sulla soluzione cui si è giunti per il restyling di Palazzo Garampi.
“Non vorrei – recita una nota – che come al solito la sinistra cercasse di fare la parte di chi governa e di chi fa opposizione. Sulla questione stadio, l’Amministrazione comunale e la sua maggioranza hanno delle chiare responsabilità.” In particolare, scrive Lombardi una politica economica poco oculata ha posto l’Amministrazione nelle condizioni di non poter
contribuire neppure per una parte al rifacimento dello stadio, dovendo quindi ricorrere per intero al noto metodo del
motore immobiliare. In secondo luogo, una volta incassato un consenso di massima (anche dall’opposizione) sui termini dell’operazione,
l’Amministrazione ha cercato di fare la furba ipotizzando un intervento sovradimensionato per la nostra realtà ed
inserendo nel progetto altre opere pubbliche che nulla avevano a che fare con lo stadio ma che inevitabilmente
andavano ad aumentare in maniera insopportabile per la città, la portata del motore immobiliare.
Oggi grazie a questo nostro lavoro come al solito rigoroso ma responsabile, l’Amministrazione è costretta a
presentare una ipotesi ridimensionata, realizzabile per stralci e con meno arroganza nei confronti della Libertas titolare
della pista di atletica.
Mi pare quindi di poter fare un pubblico riconoscimento ai consiglieri del PDL per il loro comportamento in questa
vicenda perché sono stati capaci di condizionare la giunta tutelando sia gli interessi dei tifosi che desiderano uno
stadio nuovo ed efficiente, che quelli di tutti i cittadini che desiderano una città vivibile e non cementificata.