L’Informazione di San Marino
Colpiamoli nei soldi
Marino Cecchetti
Il «gruppo criminale» che, come dicono i magistrati, attraverso il potere politico «ha occupato progressivamente ogni settore dell’economia e colonizzato ogni istituzione» non ha manifestato mai alcuna preoccupazione per il danno arrecato alla Repubblica.
Hanno anteposto, quegli sciagurati, «l’opportunismo individuale» all’avvenire del Paese.
Agendo «per anni in modo occulto» si sono creati una «struttura autonoma rispetto all’ambito istituzionale».
Hanno piegato lo Stato ai loro affari.
Primo passo per ripartire: far saltare gli «schermi» dietro i quali hanno operato e continuano ad operare. Così possiamo mandare in frantumi la «associazione a delinquere» creata con forensi prima loro correi, ora loro ricattatori.
Gli sciagurati hanno pensato e pensano solo ai soldi. «Tra le molte carte sequestrate spicca, in negativo, l’assenza di una qualunque riflessione politica, di un appunto, a contenuto non prettamente affaristico, di una missiva, o comunicazione, a chiunque indirizzata, in cui non si parlasse solo di affari illeciti».
Siccome pensano solo ai soldi, mettiamo nel mirino i loro soldi. Colpiamoli in quella loro «scandalosa, affettata appropriazione di ricchezza» accumulata «a danno dei cittadini».
Ci basta portare allo scoperto i soci delle società, banche e finanziarie comprese, togliendo i paraventi che si sono costruiti con trust, fondazioni e fiduciarie (sammarinesi e non). Poi inseguiamo quei furfanti – fin da ora per quanto possibile – con lo scambio automatico delle informazioni in ogni angolo del mondo.
Sarebbe già un buon segnale per i magistrati, in attesa di una legge, vera e propria, anticorruzione.
Guarda su
video quanto detto in materia dallo stesso Marino Cecchetti lunedì 23 marzo
(Arengo della Cittadinanza, Domagnano)