Un anno fa moriva a Londra, per avvelenamento da polonio, Alexander Litvinenko, ex agente del Kgb. Lo ricordano in questi giorni alcuni giornali sammarinesi in riferimento a Mario Scaramella.
Infatti negli ultimi giorni della sua vita Litvinenko aveva incontrato Scaramella, un personaggio che ha avuto a che fare e non poco anche con San Marino.
A San Marino qualcuno ha fatto l’ipotesi che Scaramella avesse incontrato a Londra Litvinenko addirittura per parlare di giochi in relazione alla mafia russa.
Di certo Scaramella è stato ingaggiato dal governo della Repubblica di San Marino il 22 novembre 2004 per un’indagine sulla sicurezza del territorio a seguito di voci circa una ‘fantasiosa’ valigetta all’uranio che, a leggere certi giornali, sarebbe transitata anche per il territorio sammarinese.
Di Scaramella però si riparla in questo periodo a San Marino per un fatto molto più recente. Il 17 settembre scorso l’avv. Alvaro Selva ha depositato nelle mani della Reggenza e consegnato ai capigruppo consiliari un dossier con i verbali delle indagini di varie procure nei confronti di Scaramella, comprese le relazioni dello stesso Scaramella fatte alla commissione ‘Mitrokhin’ presieduta dal senatore Paolo Guzzanti. In questi documenti ci sono strani riferimenti a San Marino, come è stato messo in evidenza da alcuni partiti di opposizione in una conferenza stampa appositamente convocata.
Ci sono passaggi che riguardano ad esempio una banca, vertici di forze dell’ordine e addirittura il tribunale commissariale.
Perché l’avv. Selva ha avvertito l’esigenza di far conoscere detta documentazione in questo periodo e con una modalità tanto eclatante?
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