Matteo Rossi, Psd: “Per i socialisti di San Marino serve un ‘modello Costa’”

Matteo Rossi, Psd: “Per i socialisti di San Marino serve un ‘modello Costa’”

Juntos seguimos e conseguimos, avanti insieme e cresciamo: è proprio il caso di dirlo”.

Lo afferma in una nota Matteo Rossi, presidente del Partito dei socialisti e dei democratici, in seguito alla vittoria dei socialisti alle elezioni politiche nazionali in Portogallo.

“Bene ha fatto il Partito socialista, per penna della sua presidenza, a salutare la vittoria del leader socialista Costa alle elezioni politiche portoghesi, io proverò a fare altrettanto. Una vittoria clamorosa quanto inaspettata, dato l’impronosticabile risultato ottenuto dal Partito socialista portoghese alle elezioni di domenica scorsa, che gli consente ora di formare una maggioranza monopartitica in Parlamento. Una vittoria meritata, costruita giorno dopo giorno, arrivata nel pieno di un’emergenza sanitaria mondiale saputa gestire, proprio dal governo Costa, in maniera eccellente”, sottolinea sempre rossi.

“Ora ha di che essere soddisfatta la grande famiglia del Partito socialista europeo, nonchè dell’Internazionale socialista, delle quali è membro il Psd. Il cambiamento del quadro politico determinato dalla pandemia, la vittoria del Spd di Scholz in Germania prima, e la vittoria di Costa in Portogallo poi, aprono un nuovo scenario per la famiglia progressista di tutto il Continente, dopo il disastroso ultimo decennio”, sottolinea il presidente del Psd, che poi aggiunge: Ma cosa c’è dietro a questi successi, una semplice alchimia politica, forse un po’ nostalgica, figlia di assemblamenti elettorali ad incastro più o meno riusciti, o una visione del proprio Paese (e del Mondo per quota parte) sulla quale il Partito socialista, portoghese in questo caso, ha costruito il proprio straordinario consenso? La risposta è scontata, la semina è durata anni, ma il raccolto ora è rigoglioso. Salito al potere nel 2015, Costa aveva trovato un Paese sull’orlo del baratro dopo la dura crisi economica e finanziaria che l’aveva colpito, ha saputo approfittare della ripresa economica globale pre-pandemia, garantendo crescita e occupazione al Portogallo. Da qui, la nascita di quello che alcuni analisti internazionali hanno definito il ‘modello Costa’ che in quattro anni ha fatto decollare il Portogallo sia a livello economico che sociale“.

Il “modello Costa”, spiega Rossi, “è stato usato anche per descrivere la gestione della crisi sanitaria, con una campagna di vaccinazione che ha ricevuto il plauso internazionale: il 100% di vaccinati tra gli over 65%  e un tasso intorno al 90% per tutta la popolazione“.

L’arma più importante che il premier portoghese “potrà adesso utilizzare è, senza dubbio, il Recovery fund, dato che sono stati proprio Costa, e i socialisti portoghesi, tra gli ideatori del piano europeo della ripresa, che ha portato al Portogallo un pacchetto da 16,6 miliardi di euro da gestire, di cui 13,9 miliardi di sussidi: non c’è da stupirsi quindi che sia arrivato il successo elettorale; solo in questo modo, passo dopo passo, i socialisti sono tornati grandi”.

“A San Marino non resta che prendere nota. Non basteranno né il ricordo del passato, né le nostalgie floreali; un’anima socialista nel Paese ancora esiste, che si metta al lavoro per quella che possiamo anche definire una versione sammarinese del ‘modello Costa’, che potrà diventare il manifesto dal quale i socialisti sammarinesi, sparsi un po’ ovunque, potranno rilanciarsi e provare a emulare i successi portoghesi – dichiara infine Matteo Rossi -. Un modello sammarinese che alla base ha tre punti che dovranno unirci e distinguerci: San Marino nell’Unione europea, un sistema finanziario amico, integrato e non più nemico di quello italiano e un’idea del Mondo in armonia con l’ambiente che ci circonda, per un Paese moderno, dove la differenza le fanno le visioni e le competenze, come per esemprio quelle che riguardano le  nuove forme di approvvigionamento energetico; se le idee sono chiare e c’è voglia di lavorare, Costa ci ha insegnato che non esistono limiti“.

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