Medicinali diretti a San Marino, Agenzia delle Dogane di Bologna

Medicinali diretti a San Marino, Agenzia delle Dogane di Bologna

Riceviamo e pubblichiamo

AGENZIA DELLE DOGANE

Bologna, 3 luglio 2009

OGGETTO: Articoli pubblicati sul quotidiano web Libertas.sm” in data 16 e 19 giugno 2009


Gent.mo Direttore,

nelle edizioni del 16 e 19 giugno2009 del quotidiano on line da Lei diretto sono apparsi stralci degli articoli pubblicati a firma di David Oddone su “L’informazione di San Marino”, concernenti un preteso atteggiamento ostinatamente dilatorio dell’Ufficio delle dogane di Rimini nell’assolvimento delle formalità di sdoganamento di merce destinata alla Repubblica di San Marino.
In particolare nello stralcio pubblicato in data 16 giugno 2009 s’imputa al nuovo direttore del predetto Ufficio delle dogane la decisione di impedire l’importazione verso San Marino di non meglio specificati farmaci, mentre nella successiva pubblicazione del 19 giugno 2009 si dà spazio allo sfogo di uno spedizioniere doganale che sarebbe stato raccolto dal menzionato cronista.

Pur non tacendo talune perplessità in ordine all’effettiva possibilità di considerare la versione dei fatti pubblicata come espressione di quell’accuratezza e diligenza che sono richiesti alla verità putativa, preme in ogni caso sottolineare come l’attività dell’ufficio delle dogane di Rimini, lungi dall’essere improntata a pretestuosa ed arbitraria cavillosità, risulti essere ispirata invece al semplice rispetto delle normative poste a tutela del buon funzionamento dell’unione doganale, nonché dei sovraordinati e fondamentali interessi alla sicurezza ed alla salute dei consumatori finali.

In questo senso depone del resto la tradizionale e fruttuosa collaborazione tra le autorità doganali italiane e le competenti autorità sammarinesi ed ancor più l’impegno che quotidianamente gli uffici dislocati sul territorio regionale e principalmente l’Ufficio delle dogane di Rimini, profondono per assicurare il tempestivo espletamento delle formalità doganali inerenti l’importazione di merci terze destinate a San Marino.

Ciò posto. si esprime quindi il convinto auspicio che la Sua testata voglia dare atto della presente smentita, non solo in attuazione di quel diritto di rettifica posto a tutela, nel caso specifico, della dignità e dell’immagine di quest’Agenzia e del Direttore dell’Ufficio delle dogane di Rimini, bensì anche e principalmente in ossequio a quei valori di lealtà e rispetto per la verità dei fatti che costituiscono l’essenza più intima del diritto di cronaca.

Va da sé che, in caso contrario, sarà valutata ogni iniziativa, anche giurisdizionale, utile al ristabilimento degli interessi lesi.

Distinti saluti.

Il Direttore Regionale

Firmato Dott. Rosario Scapellato

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