Micologica contro il Segretario Venturini per vendita immobili ai forensi e per Galazzano

Micologica contro il Segretario Venturini per vendita immobili ai forensi e per Galazzano

Comunicato stampa
del 22 maggio 2012
1) della costruzione di un blocco di cemento in zona parco a Galazzano
Le informazioni false e strumentali che l’Associazione Micologica (il quotidiano “La Tribuna” lasciamolo fuori che ha solo pubblicato) avrebbe fornito sulla trattativa finalizzata alla realizzazione di una colata di cemento in località Galazzano, parte dal presupposto che la Micologica avrebbe dovuto sapere che l’Onorevole (?) Congresso di Stato deve ancora fare una delibera per ottemperare alle indicazioni del Consiglio G. e G. Purtroppo non siamo nel vuoto della testa di nessuno che, stranamente, si dimentica di dire perchè quell’area fu venduta (in parte) e permutata (per l’altra parte). Non c’è traccia (ma che strano), nel comunicato sdegnato della segreteria, della Casa di Riposo per Anziani che sarebbe stata l’unica vera ragione per cui lo Stato si è privato di tali aree a favore di un gruppo di privati che ora costruiranno “altro”. “Abbiamo abbassato gli indici”, sbraitano dal pollaio governativo; “e chi se ne frega” rispondiamo noi, perchè tanto, da cemento a cemento un chilo in più o in meno dice poco, l’area sarà comunque compromessa e allora tanto vale avere una casa di riposo in più che altri appartamenti, negozi, uffici, ingrossi, studi professionali, ecc. che si aggiungeranno al marasma di robaccia già presente sul territorio. Il concetto che nelle alte sfere non vogliono capire è che se un terreno viene venduto per costruirci un servizio utile al paese (eliminandone uno, il parco pubblico creato ad arte per costituire quel famoso cuscinetto di verde, altrettanto utile) e poi questo servizio non si costruisce più, che ci ridiano l’altro e buonanotte ai suonatori. E’ semplice, non c’è bisogno di arrampicarsi su improbabili specchi con le unghie e con i denti sciorinando numeri anche a sproposito perchè è la sostanza che conta, infatti, se si guarda la delibera di congresso n° 49 del 24.11.2003, si prende nota dell’impegno assunto dalla soc. Lising Sammarinese s.a. di “…costituire (relativamente all’area acquisita) perpetuo vincolo di destinazione avente ad oggetto la realizzazione di una Residenza Assistenziale Integrata per anziani,…”. Di solito le persone serie, le società serie, i segretari di stato seri, i governi seri, i Consigli G. e G., gli impegni presi li mantengono o li fanno mantenere agli altri quando li prendono e non li rispettano; non ci sembra questo il caso, qui sono tutti coinvolti.
2) della svendita di immobili a cittadini forensi
Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Se errore c’è stato in Consiglio G. e G. sulla questione Galazzano, non è detto che si debba perseverare approvando una qualsiasi forma di intendimento per la vendita di immobili a cittadini forensi senza filtri e senza impedimenti. Sarebbe la nostra fine, la fine storica della nostra millenaria indipendenza. E’ una cosa che non si può fare, non si deve fare; svendere parti di territorio per fare cassa, sarebbe l’ultimo atto di una gestione territoriale scellerata di un governo che sta cercando consensi populistici e soluzioni economiche banali e pericolose non prevedendo le possibili ripercussioni negative che troverebbero facile innesco in un atteggiamento  così irresponsabile. L’A.M.S. si appella a tutte le forze sane del paese presenti in Consiglio per bocciare qualsiasi iniziativa in tal senso, per scongiurare il pericolo più subdolo e strisciante che potrebbe davvero trasformarci in un banale comune del circondario riminese. Per favore, non costringeteci a organizzare mobilitazioni di cittadini per poter salvare il paese, non costringeteci a chiedere il parere diretto dei cittadini ricorrendo al Referendum, perché proteggere il paese dalle invasioni dovrebbe essere compito vostro, non nostro. Tutto questo non ha senso.
Resta inteso che le dimissioni del Segretario di Stato al Territorio sarebbero estremamente gradite da tutti, non solo da noi (c’e’ chi capisce quando e’ ora di mollare).

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