Micologica e Oasi Verde: settimana europea per la riduzione dei rifiuti

Micologica e Oasi Verde: settimana europea per la riduzione dei rifiuti

Dal 16 al 24 novembre 2013 si terrà la quinta edizione della Settimana europea per la Riduzione dei Rifiuti, un progetto della Commissione europea volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della riduzione dei rifiuti. Scopo della Settimana è diffondere in particolare il tema della “prevenzione” dei rifiuti, agendo in modo da limitare lo spreco e diminuire la quantità di scarti generata.
La riduzione dei rifiuti è un’emergenza per l’Unione Europea: il peso dei rifiuti domestici è raddoppiato in 40 anni ed è in costante crescita a un tasso del 1-2% l’anno. Basti pensare che nel 2009 sono stati generati una media di 512 kg di rifiuti urbani per persona all’anno negli Stati UE; a San Marino siamo intorno ai 600 kg.

Se una buona raccolta differenziata favorisce il recupero di materie prime o secondarie, quindi il minor consumo di energia e di acqua necessari per la loro estrazione, trasformazione, trasporto, eccetera, una riduzione dei rifiuti permette di ridurre anche il materiale da conferire in discarica o all’inceneritore.

L’Associazione Micologica Sammarinese e l’Associazione OasiVerde, recentemente entrate a far parte dell’osservatorio sammarinese sui rifiuti, intendono promuovere in prima persona l’informazione e la sensibilizzazione della cittadinanza sulle buone pratiche di gestione del rifiuto, che parte da acquisti consapevoli e termina con una corretta differenziazione dei materiali di scarto che, se ben gestiti, non sono rifiuti ma risorse.

Ognuno di noi attraverso piccoli gesti e abitudini e con una maggior attenzione a quello che fa può aiutare l’ambiente:

– ogni volta che facciamo la spesa scegliamo merci con meno imballaggi e con contenitori riciclabili

– compriamo cose davvero utili per evitare gli sprechi e non facciamoci ingannare dai 3×2 e dall’usa e getta

– guardiamo la scadenza dei prodotti reperibili che acquistiamo per evitare di gettarli subito

– acquistiamo prodotti alla spina, sono disponibili anche in alcuni negozi di San Marino

– quando andiamo a fare la spesa portiamo con noi le borse in stoffa per non usare le borse di plastica a perdere

– separiamo i rifiuti organici della nostra spazzatura (che costituiscono circa 1/3 del totale) dotandoci di un composter da mettere nel giardino o nell’orto

– beviamo acqua del rubinetto, magari installando un filtro, e se vogliamo l’acqua minerale acquistiamo quella col vuoto a rendere

– usiamo per i nostri bebè pannolini lavabili (riutilizzabili) o pannolini biodegradabili

– facciamo la raccolta differenziata sul posto di lavoro

– quando stampiamo qualcosa, se possibile utilizziamo fogli di recupero o stampiamo in fronte/retro

– aderiamo ad un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) per eliminare l’intermediazione commerciale e minimizzare gli imballaggi, cercando di acquistare prodotti a Km 0

– se abbiamo mobili vecchi, elettrodomestici (tv, computer, frigoriferi, eccetera), biciclette, reti da letto, o altro ancora in buono stato, regaliamoli a qualcuno che ne ha bisogno o ad associazioni e cooperative sociali

– diciamo basta alla posta indesiderata come la pubblicità postale

– facciamoci da soli marmellate, yogurt, pane, verdure sottolio, eccetera e se abbiamo un pezzo di terra coltiviamo un orto

Con l’adozione di questi comportamenti possiamo limitare la quantità da avviare allo smaltimento e di conseguenza il peso del rifiuto sull’ambiente e anche sulle casse dello Stato.
Riducendo la produzione di rifiuti ha ancora più senso parlare di differenzazione e di recupero.

 

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