Mics. ‘Noi perditempo abbiamo tempo per risponderle’

Mics. ‘Noi perditempo abbiamo tempo per risponderle’

Noi perditempo abbiamo tempo per risponderle.
Anche il silenzio, a volte, può essere più efficace di qualsiasi affermazione, tuttavia quando viene oltrepassato il senso del rispetto per non rispondere a ciò che si è domandato, è necessario controbattere, non per attaccare, ma per chiarire una situazione diventata paradossale. Infatti, nell’articolo precedente rivolto al Segretario agli Esteri, chiedevamo, preoccupati, a che punto erano i rapporti con l’Italia riguardo agli accordi economici. Una domanda, a nostro parere, del tutto legittima posta a chi ha il compito e il dovere di portare a buon fine i rapporti con i nostri vicini italiani. Invece di essere rassicurati in merito a tale argomento e di portare a conoscenza i sammarinesi riguardo alle relazioni con l’Italia, il Segretario Mularoni ha preferito ironizzare sul nostro tempo libero. In questo modo, ha sviato il fulcro della questione, mostrandoci alla popolazione come dei perditempo che non hanno niente di meglio da fare che preoccuparsi per le sorti di San Marino. Riteniamo, al contrario di lei, che sia del tutto normale che dei sammarinesi che vivono del proprio lavoro sollevino pubblicamente quei problemi che stanno assillando tutte le famiglie, a causa dei difficili rapporti con l’Italia che stanno mettendo in ginocchio molte delle società sammarinesi. Noi, rubando spazio al poco tempo libero che abbiamo, ci stiamo impegnando affinché San Marino possa intraprendere quella strada della trasparenza legislativa in ambito economico e finanziario, che permetterebbe alle aziende oneste di ricominciare a lavorare a pieno regime.
Le sue parole insinuanti e il suo atteggiamento furtivo, riguardo alle nostre domande, rappresentano una grave mancanza di rispetto nei confronti di tutti i cittadini di questo Paese, quelle stesse persone che a causa dell’immobilità del governo, stanno perdendo il loro lavoro. Piuttosto che degli espedienti ci saremmo aspettati delle parole vere che si traducessero in fatti concreti, e invece, ascoltiamo, forse non più tanto sorpresi, ma sicuramente esausti, dichiarazioni auto-celebrative, che smascherano, in realtà, un atteggiamento di chi non sa dare risposte esaurienti. Lei può anche vantarsi di aver siglato diversi accordi con i più importanti organi internazionali, ma resta il fatto che su quello più cruciale per San Marino non trova di meglio che glissare. Vede Segretario, anche noi camminiamo a testa alta, come lei stessa ha dichiarato di fare, ma ci ricordiamo anche di guardare in basso se non altro per non correre nel rischio di pestare qualcosa di sgradevole o addirittura di finire in un vicolo cieco.
A proposito delle nostre imprecisioni la invitiamo a controllare la stampa del 26 ottobre e del 6 novembre 2011, in cui lei afferma, non lasciando scampo a equivoche interpretazioni che “in conformità all’impegno preso dal ministro Frattini entro metà novembre ci auguriamo di poter fissare la data della firma degli accordi”. Comprendiamo benissimo, tuttavia, che possa avere perso il conto delle sue affermazioni riguardo questo argomento.
Inoltre, se fosse vero, come lei dichiara, che il nome di Zechini sarebbe collegato alla Criminal Minds, per ipotetici “atteggiamenti di favore” nei riguardi di Marco Bianchini (dalle indagini non è ancora emerso il reale fondamento di tale notizia) sicuramente non ci tireremo indietro dal denunciare le eventuali ipocrisie dell’ex-comandante della Gendarmeria. Poiché le indagini sono ancora in corso e Zechini non ha ricevuto nessun mandato, lei, che rappresenta una delle più alte cariche istituzionali sammarinesi, dovrebbe essere più cauta nel rilasciare certe dichiarazioni e invece ci accusa di innalzare ad “eroe” un personaggio in combutta con la camorra. Se questo non fosse vero, le sue parole potrebbero ritornarle indietro come un boomerang. Mentre se avesse ragione e venissimo a sapere che Zechini faceva da tramite tra Bianchini e la camorra, allora anche in questo caso avrebbe compiuto un madornale sbaglio, perché una persona nella sua posizione non è assolutamente tenuta a sbandierare pubblicamente notizie assai delicate e compromettenti, visto che è stata proprio lei a dichiarare che, prima di pronunciarsi ufficialmente in merito a Criminal Minds, l’esecutivo doveva attendere l’ordinanza giudiziaria. Ci sembra di rilevare, in ultima analisi, un comportamento assai discutibile considerando che svolge un ruolo così fondamentale per il nostro Paese.
Non abbiamo mai innalzato Caringi, Bossone (gli ex vertici di Banca Centrale) e Zechini ad eroi, ma ci siamo limitati a dire che le scelte prese dal governo in merito a tali personaggi, se anche fossero state giuste, sono state decise in un momento strategicamente sbagliato.
Ad ogni modo, cerchiamo di essere ottimisti. Speriamo, infatti, che, come lei stessa ha dichiarato, entro il 31 gennaio si fissi la data della firma degli accordi bilaterali tra San Marino e Italia. Se ciò si avverasse noi ci dimenticheremo di tutte le sue esilaranti affermazioni passate, complimentandoci con lei per aver raggiunto finalmente quegli accordi in mancanza dei quali, da tre anni a questa parte, San Marino sta affondando.

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