MIS presenta interpellanza sui depositi dei fondi pensione

MIS presenta interpellanza sui depositi dei fondi pensione

Il Consigliere Rossano Fabbri, nella giornata di oggi ha depositato presso la Segreteria Istituzionale una articolata interpellanza per chiedere il dettaglio di tutti i depositi dei fondi pensione sia del primo che del secondo pilastro.

Le recenti Ordinanze del Tribunale Unico della Repubblica di San Marino e la relazione sulla Banca CIS impongono alla politica e ai cittadini la piena e totale conoscenza dello stato di salute dei fondi pensione e devono sapere se vi sono state distorsioni o scelte sbagliate.

Di seguito il testo della interpellanza presentata:

Alla luce di quanto emerso nelle Ordinanze del Tribunale Unico della Repubblica di San Marino ed in riferimento alla relazione d’inchiesta su Banca CIS, interpello il Governo e chiedendo risposta scritta e urgente, per conoscere il dettaglio di tutti i depositi dei fondi pensione sia del primo che del secondo pilastro e più precisamente:

a) L’ammontare dello stato attuale di tutti i depositi e degli investimenti dei fondi pensione primo e secondo pilastro;

b) si richiede una suddivisione per soggetto vigilato – per tipologia di investimento – durata dell’investimento – tasso di contratto sottoscritto;

c) si richiede di avere copia di tutti i contratti sottoscritti con il Consiglio di Previdenza e gli Istituti bancari o Fondi di investimento sottoscritti;

d) si richiede se siano stati smobilizzati investimenti prima della scadenza, e in caso affermativo si chiede di conoscere il dettaglio dell’operazione, le ragioni e se il Consiglio di Previdenza è stato messo a conoscenza;

e) si richiede tutta la documentazione di come sono stati eseguiti i bandi di aggiudicazione e tutta la corrispondenza intercorsa da Consiglio di Previdenza e soggetti Vigilati;

f) si richiede il dettaglio di tutti i depositi del primo e del secondo pilastro suddivisi per istituto bancario o fondo di investimento con relative rendite o perdite dal 1 Gennaio 2010 al 31 Dicembre 2019.

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