Monica Raschi di Il Resto del Carlino: Commercialista indagato per riciclaggio Sotto sequestro un milione di euro

Monica Raschi di Il Resto del Carlino: Commercialista indagato per riciclaggio Sotto sequestro un milione di euro

Il Resto del Carlino San Marino

L’INCHIESTA SI TRATTA DI LAMBERTO GERI COLLEGATO A LORENZO PANZAVOLTA

Commercialista indagato per riciclaggio Sotto sequestro un milione di euro
Monica Raschi
ISCRITTO
nel registro degli indagati per il reato di riciclaggio, il
commercialista Lamberto Geri al quale il tribunale ha sequestrato anche
un milione di euro. Indagata per lo stesso reato anche Laura Subini,
moglie dell’ex manager del Gruppo Ferruzzi di Ravenna, Lorenzo
Panzavolta. A lei è stato bloccato un conto per ben 13 milioni di euro,
intestato a suo nome ma che secondo i magistrati sammarinesi
apparterrebbero al marito e sarebbero di provenienza illecita,
precisamente da affari portati avanti con il benestare di ambienti
siciliani attraverso l’acquisizione di ditte del settore calcestruzzi
dalla famiglia Buscemi. Sarà grazie a ciò, secondo gli inquirenti, che
molti importanti appalti in Sicilia, e non solo, saranno affidate a
ditte della galassia Ferruzzi. Ma come arriva Panzavolta a San Marino?
Naturalmente per pulire il denaro e per questo, secondo l’impianto
accusatorio, gli sarà di fondamentale aiuto Lamberto Geri (oltre che la
moglie in qualità di prestanome), ma anche per acquisire importanti
fette del settore delle costruzioni nella piccola e ricca repubblica. E
lo fa attraverso la partecipazioni di una importante azienda
sammarinese, naturalmente nel settore calcestruzzi. Attraverso questa
acquisizione Panzavolta e i soci di San Marino costruiranno palazzi,
parcheggi, il tribunale (i cui costi sarebbero decisamente lievitati) e
la cartiera che, secondo i magistrati, sarebbe colpevole anche di
inquinamento ambientale. Tutto questo sarà possibile attraverso gli
agganci non solo industriali ma anche politici. Uno dei soci sammarinesi
in particolare, secondo gli inquirenti del Titano, per avere la
prelazione sulle costruzioni più importanti distribuiva mazzette sia
alle forze politiche di maggioranza che a quelle di opposizione, in un
sistema che si è perpetuato fino ai nostri giorni e che ha già portato
in carcere alcuni ex importanti segretari di Stato. Nel 1995 Lorenzo
Panzavolta è stato oggetto a San Marino di una rogatoria per falso in
bilancio e conseguente occultamento di 15 miliardi di lire. Un’ulteriore
richiesta di rogatoria è stata inoltrata, invece, pochi giorni fa alla
Procura generale di Bologna che deve provvedere a inoltrarla a quella
ravennate. La ferma intenzione della magistratura del Titano, questa
grossa inchiesta è condotta dal dottor Alberto Buriani, è quella di fare
piena luce sulla provenienza della mole di denaro transitata nelle
banche e nelle finanziarie sammarinesi riconducibile a Panzavolta
secondo le indagini sarebbero circa 25 milioni di euro ma anche capire
gli eventuali collegamenti con il sistema della politica di San Marino.
Monica Raschi
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