Il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg, ha presentato al Comitato dei Delegati dei Ministri del Consiglio d’Europa il proprio rapporto sulla visita nella Repubblica di San Marino 23-25 gennaio 2008.
Fra l’altro viene toccato il tema della libertà di stampa, in relazione soprattutto alle indagini nei processi.
Ai giornalisti Hammarberg dice: ‘se da una parte è diritto dei giornalisti ottenere informazioni e renderle pubbliche, è anche loro dovere mostrare decoro e professionalità nel presentare le notizie riguardanti procedimenti penali‘.
Altro passo del rapporto Hammarberg:
‘desta preoccupazione, in relazione alla libertà di espressione, la potenziale severità delle sentenze inflitte ai giornalisti che si rendono colpevoli di diffondere informazioni sulle indagini preliminari. Una bozza di legge che sarà presentata in Parlamento contiene disposizioni in base alle quali un giornalista può essere condannato alla prigionia per la diffusione di notizie riguardanti indagini giudiziarie. I giornalisti hanno lamentato l’eccessiva severità di tale sentenza. Il
Segretario di Stato alla Giustizia
ha informato il Commissario che la disposizione proposta era in effetti troppo severa. Di conseguenza la pena per tale comportamento sarà limitata ad una multa. Sebbene questo rappresenti un progresso rispetto alla precedente bozza di legge, la sanzione non dovrà comportare il pagamento di importi di denaro eccessivi: anche questo, infatti, potrebbe costituire un ostacolo alla libertà di espressione‘.
Nel nuovo progetto di legge del
governo sulla stampa si prevede, in proposito, una multa di 12mila euro.