Festa ieri nella Repubblica di San Marino, giorno di Sant’Agata, in ricordo della liberazione dal Card. Giulio Alberoni.
Ad ufficiare, eccezionalmente per la ricorrenza, il vescovo,
Santo Marino, Fondatore e Protettore della Repubblica.
Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino riporta, fra l’altro, questo passo: ‘ Vorremmo poterci assumere tutti, dal primo all’ultimo, assumerci oggi per l’intercessione di Sant’Agata, la libertà come fondamento della nostra identità. Come inesorabile identità che ci pone di fronte a noi stessi e di fronte alla storia.
Allora che la libertà sia il grande dono che riceviamo e la grande responsabilità che assumiamo. Ci accingiamo tutti a questo cammino di ripresa di questa identità grande, intangibile, non negoziabile, come lo ha definito il Santo Padre.
Perché la libertà di San Marino non è un valore negoziabile, né all’interno né all’esterno.
Ci assumiamo dunque questo compito di vivere oggi la libertà come responsabilità.
La Chiesa di San Marino Montefeltro conosce le proprie competenze e gli invalicabili limiti. Ma nell’ambito delle sue competenze e dei suoi limiti, accomunerà questo popolo e questo Stato nella ripresa dello sviluppo della sua libertà‘.