La leggenda ci tramanda che Marino e Leone giunsero sulle nostre coste dall’ isola di Arbe in Dalmazia sul finire del III secolo. Marino salì sul Monte Titano e vi fondò una piccola comunità di cristiani mentre Leone andò a predicare il cristianesimo dall’imponente rupe con pareti a strapiombo ove sorge la città di San Leo.
La fratellanza che univa i due santi si perpetuerà per sempre incarnata in questi speroni di roccia affiancati ed affini nel panorama di monti e valli che li incornicia.
L’occhio del fotografo ha voluto cogliere e sottolineare questa fratellanza naturale fatta di panorami speculari avvolti dalle stesse nebbie, colorata dalle stesse valli, resa suggestiva dai medesimi spettacolari tramonti. La sensibilità artistica che contraddistingue il rinomato fotografo sammarinese Giardi Vittorio ha colto attimi di assoluta atmosfera resa palpabile dai giochi di luce tipici di quest’angolo del Montefeltro. La lunga ricerca di inquadrature e condizioni atmosferiche adatte a commentare con luci seducenti questi luoghi incantevoli, ha permesso la realizzazione di immagini molto suggestive. In questa mostra fotografica Giardi sottolinea con delicatezza l’aspro ergersi dello sperone roccioso ove s’abbarbica San Leo dominato dalla Fortezza, circondato da mura medioevali e da querce, olmi e faggi che ammantano i suoi pendii mentre all’orizzonte si profila “l’azzurra visione di San Marino”.