CONTROLLO DELLA SPESA E CORTE DEI CONTI
La progettualità di Civico 10 spesso si articola in due direzioni: una che prevede l’ottimizzazione delle risorse già presenti (capitale umano, spesa pubblica, etc) e la seconda orientata verso l’inserimento di nuove risorse (riforme profonde, nuove tecnologie, etc).
Calandoci nel tema della spesa pubblica, crediamo che la direzione da prendere sia quella dell’oculatezza e dell’ottimizzazione di tutte le spese, nell’ottica di non sperperare ma di risparmiare il denaro pubblico. Un concetto semplice che tutti sono pronti a sposare ma che pochi vogliono realmente mettere in pratica; per dare prova di questa volontà avanziamo alcune concrete proposte per la sua reale attuazione.
Per meglio comprendere questo specifico punto devono essere chiare le pennellate di sfondo. Nel nostro progetto proponiamo una Pubblica Amministrazione (intesa come settore pubblico allargato) realmente gestita dai Dirigenti, sotto il controllo dell’Authority per la valutazione dell’efficienza (adibita a valutare il raggiungimento degli obbiettivi prefissati) e non più sotto il “giogo” del Governo di turno.
Quest’ultimo sarà chiamato ad assegnare i budget ma la gestione delle spese all’interno dell’ufficio (o servizio) sarà competenza esclusiva del dirigente, dal momento che sarà giudicato dall’Authority sulla base dei risultati che otterrà. Per rendere concreta questa situazione ogni dirigente sarà tenuto a pubblicare sul sito Internet del proprio ufficio tutte le spese effettuate al di sopra di una soglia minima, mettendo in evidenza il beneficiario della spesa stessa. Non sarà più sufficiente presentare un certo numero di preventivi per scegliere un fornitore ma per spese superiori ad una certa soglia, sarà obbligatorio un pubblico bando a cui tutti possano partecipare, purché in regola con i requisiti di legge (con particolare riguardo al lavoro nero) e di onorabilità dei soci.
L’ultimo punto su cui vorremmo focalizzare l’attenzione riguarda l’istituzione della Corte dei Conti. Essa avrà compiti di controllo, indagine e sanzione in materia di utilizzo dei budget assegnati sia ai dirigenti sia alle Segreterie di Stato. La Corte inoltre assumerà anche compiti di controllo dell’andamento della spesa pubblica e dello stato dei conti e debiti dello Stato, avendo essa stessa il compito di informare il Consiglio Grande e Generale dello stato del bilancio pubblico in sede di approvazione dello stesso.
La Corte, completamente indipendente dal Governo, dovrà essere composta da 3 membri, nominata dal Consiglio Grande e Generale con i 4/5 dei voti. I membri dureranno in carica 2 anni e anch’essi saranno sottoposti agli stessi criteri di rotazione degli incarichi previsti per i membri dell’Authority. Il loro potere di sanzione dovrà estendersi fino alla rimozione del dirigente o del Segretario di Stato.