È di questi giorni la notizia che un gruppo di cittadini ha promosso e sta raccogliendo le firme per una Istanza d’Arengo che chiede di mantenere pubblica la gestione della casa di riposo.
E cosa può spiegare l’esigenza di un’istanza di questo tipo, se non la diffusione di voci concrete sul fatto che il Segretario Mussoni e il Comitato Esecutivo dell’ISS starebbero per procedere con l’ennesima privatizzazione in ambito sanitario?
Ennesima si, perché checché ne dicano il Segretario e il suo staff, che minacciano querele a destra e a manca e rispondono sempre con estrema durezza ad ogni accenno di critica, la politica di progressivo smantellamento della sanità pubblica è ben visibile a tutti.
Lo è nonostante l’assurdo silenzio che viene imposto agli operatori, a chi vive sulla sua pelle queste politiche, a causa di una “decisione” del Direttore Generale che minaccia l’invio alla disciplinare per chiunque si esponga pubblicamente in maniera contraria rispetto alle direttive impartite dall’alto.
Una decisione, questa, dal forte sapore di censura, che viola la libertà di parola e che meriterebbe una forte presa di posizione da parte della maggioranza che, fino ad ora, ha invece sostenuto a testa bassa ogni politica promossa da Mussoni, ma anche e soprattutto dei Sindacati dei lavoratori.
Case di riposo in gestione privatistica, che rischia a detta di molti di pregiudicare un servizio efficiente, di qualità e di grande competenza, apprezzato da tutti, famiglie e utenti; servizi sanitari sempre più a pagamento, compresi alcuni interventi chirurgici; lunghissime attese per poter accedere alle prestazioni gratuite; sempre più farmaci a pagamento, senza distinzione di fasce di età, di reddito, di nulla: curare certe patologie sta diventando una questione di portafoglio e disponibilità economica, alla faccia dell’attenzione ai più deboli spesso sbandierata; nessuna risposta a quanto evidenziato dai medici nelle scorse settimane, anche sulle questioni più evidenti che sono state portate all’attenzione della cittadinanza e che stanno, quelle si, portando ad una terribile fuga di professionisti.
Ma si potrebbe andare avanti ancora. L’obiettivo della Segreteria è chiaro: rendere progressivamente sempre meno funzionante la sanità, per avere spazio e scuse per privatizzarne alcune parti sempre più consistenti. E questo i cittadini lo hanno capito benissimo, al di là dell’arroganza di certe repliche.
Invitiamo quindi tutti a firmare l’Istanza d’Arengo sul mantenimento della gestione pubblica della casa di riposo, per fare in modo di invertire questo processo avviato all’interno dell’ISS e tutelare la salute dei nostri anziani.
Movimento Civico 10