Movimento Rete: la politica dei ricatti incrociati

Movimento Rete: la politica dei ricatti incrociati

RETE: la politica dei ricatti incrociati

 

Pier Marino
Menicucci sostiene ci siano organismi massonici deviati e poteri forti con
appoggi interni al governo che assistono all’impoverimento di San Marino.
Giancarlo Venturini gli risponde di presentare denuncia agli organismi
competenti.

Noi siamo certi
che organismi massonici deviati si siano insinuati a San Marino, ma allo stesso
tempo siamo certi che Menicucci non presenterà denuncia, o tuttalpiù la farà
contro ignoti.

A meno che… a
meno che non si seguano altri ragionamenti. Proviamo a farli.

 

Ci aspetta un
referendum sull’Europa che manifesta le contraddizioni profonde nella
maggioranza.

Ci aspettano
due congressi, quello della DC e soprattutto quello del PSD.

Ci aspettano il
pagamento della tassa sugli immobili, la riforma tributaria da far pagare ai
poveracci, mai ai signoroni…, una finanziaria che si preannuncia devastante e
una spending review balzana in mano a chi non ha libertà di movimento.

Ci aspetta
soprattutto l’esito dell’indagine sui conti correnti della BCS da cui molti
politici hanno attinto a piene mani.

Quello che
succederà, in tutta questa situazione, non è chiaro.

 

Crediamo che la
politica non voglia andare a prendere i soldi dove dovrebbe, da chi ha evaso,
da chi ha patrimoni inspiegabili, da chi ha ricevuto benefici milionari o da
chi non ha pagato tasse per milioni di euro. Come potrebbe, infatti, chi magari
ha preteso (come sostiene Lucio Amati) 5 milioni di euro in cambio di una
licenza, fare il muso duro contro chi quei soldi glieli ha dati? Chi concede
licenze in questo paese? Il Congresso di Stato. Chi c’è in Congresso di Stato
oggi? Non certo novellini della politica… ci auguriamo (e fino a prova
contraria siamo certi) non vi siano colpevoli, ma certo provengono dagli
ambienti in cui i colpevoli spadroneggiavano e si sono ben guardati dal
denunciare quelli al loro fianco…

Ci pare di
intravvedere un panorama omertoso di ricatti trasversali, per cui se uno agisce
l’altro parla, e se uno parla crolla tutto il castello. NOI VOGLIAMO CHE QUEL
CASTELLO CROLLI, E NON CI FERMEREMO FINCHE’ NON CI SAREMO RIUSCITI!

 

Ricordate le
parole della moglie di Livio Bacciocchi quando fu arrestato in Italia? “Se sarò convocata riferirò alla
commissione antimafia quanto è a mia conoscenza”
. È mai stata convocata?
Cos’era a sua conoscenza?

Ricordate le parole di Roberto Zavoli? “Se mi
salvano loro, i politici, bene, sennò mando tutti in galera”
.

Allora l’impressione è che ci si trovi di fronte a un
governo debole e contraddittorio, che non può continuare sul solco della
politica del passato ma non ha nemmeno le mani libere per muoversi a suo agio,
che deve rimediare milioni di euro ma non può andare a pretenderli da chi li ha
sottratti indebitamente alla collettività (se no poi quelli “vuotano il
sacco”), che si appresta a due congressi in cui i grandi numeri pubblicizzati
fanno temere che vi sia l’aspettativa, per qualche fuoriuscito, di ritornare
alla ribalta.

 

E siamo soprattutto in una situazione storica in cui
devono venire fuori i nomi di chi per anni ha sottratto milioni di euro
attraverso conti correnti fittizi, con un tribunale appesantito dalle pressioni
di chi pretenderebbe che non venisse fuori nessun nome, o perlomeno nessun nome
di spicco, con minacce trasversali che ricordano quelle citate poco sopra.

Esortiamo il tribunale a procedere, a rendere noti i
nomi di chi ha usufruito a qualsiasi titolo dei conti correnti fittizi, di far
emergere il mare magnum delle tangenti di stato, di partito o personali. Che
faccia emergere il marcio che ha condotto il paese a questa situazione di non
ritorno!

La politica è stata per anni il primo nemico e
detrattore del paese. La politica è responsabile di quanto ci succede oggi! La
politica, quella parte della politica collusa, e anche coloro che pur sapendo
non hanno mai parlato per interessi personali, deve pagare!

 

Quei nomi dovranno emergere, e chi emergerà dovrà
pagare fino all’ultimo centesimo rubato!

Dovessimo andare fino a Strasburgo, quei nomi
emergeranno! E non ci saranno più ricatti trasversali a poter bloccare la loro
pubblicazione e la giusta punizione civile e penale che meritano.

Non possono più perché ora devono rispondere anche
internamente a schegge impazzite come noi di RETE, ma soprattutto perché San
Marino, come qualche amico ha detto, NON HA PIU’ PAURA!

 

Movimento R.E.T.E.

Rinnovamento Equità Trasparenza Ecosostenibilità

www.movimentorete.org

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