“E’ molto difficile prendere posizione su quanto accaduto nelle ultime ore, ma mi sento in dovere di farlo.
Partiamo dal presupposto che “il calcio non è tutto nella vita”, ci sono cose peggiori e molto più gravi, ma quando ci si impegna tanto, con dedizione e sacrificio, certe delusioni sono davvero molto cocenti e fanno venire voglia di mollare questo meraviglioso sport. Oggi la delusione è tanta a causa di persone incompetenti che lavorano all’interno della Federazione Sammarinese Giuoco Calcio.
Li ho sempre difesi, sempre sostenuti, ho sempre cercato nel bene e nel male di fare rispettare le regole del gioco, mi sono sempre messo a disposizione di tutto e tutti ma oggi sono davvero troppo deluso! Deluso umanamente, dopo un anno così travagliato, superate mille difficoltà e cambi di allenatori il Murata era riuscito a disputare una finale di Coppa Titano e apparentemente a conquistare il preliminare all’Europa League. Una qualificazione che penso mi sarei meritato. La nostra società aveva già acquistato il materiale tecnico, stretto accordi con giocatori e sponsor per la prossima stagione, e da domani ci saremmo visti tutti al campo per prepararci al meglio a questa avventura Europea.
Ora il sogno è stato infranto. Per colpa di chi? Per colpa di persone che lavorano in Federcalcio e non conoscono o non leggono i regolamenti internazionali?
Per colpa di membri del Consiglio Federale che si permettono di attaccare i Presidenti delle Società dicendo loro che dopo 10 anni non hanno ancora imparato a presentare la Licenza Uefa?
Guardatevi e riflettete, valutate il vostro operato, quest’anno ne avete combinate di tutti i colori, ogni giorno create problemi al mondo del calcio e noi, dilettanti, ci troviamo a combattere contro calendari sbagliati, regolamenti cambiati in corsa per svincolare giocatori tesserati a metà anno, decisioni cervellotiche dell’ultima ora… In tutto questo lasciatemi puntualizzare che da parte mia non c’è alcun attacco alla Fiorita che in questo caso ha svolto solamente un ruolo da spettatore. Ora, se queste persone della Federazione avessero un cuore e volessero per davvero il bene e la crescita del calcio Sammarinese dovrebbero presentare le loro dimissioni ammettendo di non essere in grado a gestire una realtà così grande, bella e importante.
Personalmente mi verrebbe da rilanciare annunciando di voler ripartire più forte di prima cercando di riprendere l’Europa che mi è sfuggita sul campo ma ora la voglia di mollare ha preso il sopravvento.
Un grosso “in bocca al lupo” alle società che si apprestano a disputare le coppe europee”.
Luca Albani
[Lettera scritta dal dirigente Luca Albani e condivisa dal presidente Davide Graziosi]