Musei e cinema aperti, Sgarbi elogia San Marino

Musei e cinema aperti, Sgarbi elogia San Marino

Il noto politico e critico d’arte italiano, Vittorio Sgarbi, elogia la Repubblica di San Marino in un articolo su “Il Giornale” per aver scelto di tenere aperti cinema e musei nonostante la pandemia da coronavirus.

(…) Nella Repubblica di San Marino, con i ristoranti di sera, come molti sanno, sono aperti anche musei e cinema e palestre. In considerazione del fatto che lo Stato non è nella Unione europea il lavoro (Articolo 1 della nostra Costituzione) va difeso, e non c’è prova scientifica che il virus abbia maggior forza a Rimini che a San Marino (distanti 20 km) e sia più attivo di sera che di giorno, a cena e non a pranzo, con il medesimo numero di persone, rigorosamente senza mascherina, a mangiare. È la argomentazione convincente del ministro del Turismo, Federico Pedini Amati. Dunque, con il primo eroe italiano, Giuseppe Garibaldi, il cui nome va ricordato ai sindaci di Pesaro, Matteo Ricci, e di Fano, Massimiliano Seri, possiamo dire: ‘Vado superbo di essere cittadino di cotanto virtuosa Repubblica‘. Vorrei esserlo anche io, e non vorrei più essere italiano, non vorrei essere cittadino di uno Stato il cui ministro della Cultura è Dario Franceschini. Chiudere i musei è imperdonabile, capisco ora perché non ha voluto partecipare, nemmeno da remoto, all’inaugurazione della mostra di Antonio Ligabue a Palazzo dei Diamanti a Ferrara, nostra città, dove il primo giorno, e unico, di apertura, 1.000 visitatori sono andati per curarsi lo spirito. Ospedali dell’anima, dunque, i musei come a San Marino, dove in un allestimento perfetto l’arte contemporanea italiana fino a una profetica installazione di Enzo Mari, si dispone sulle pareti, con amore e rispetto: Emilio Vedova, Enzo Cucchi, Pino Spagnulo, Renato Guttuso, Corrado Cagli, Achille Perilli, Renato Birolli, Luigi Ontani, con il provvido allestimento di Rita Canarezza (…)

(…) La liberazione di San Marino è anche la nostra, ed è libertà di idee e visione laica e democratica anche della drammatica questione sanitaria, che non può essere interpretata come una limitazione delle autonomie individuali, tra le quali il diritto alla bellezza, garantito dall’articolo 9 della Costituzione. E, se non bastasse, San Marino ricorda all’Italia umiliata, e ai cittadini italiani che vi arrivano per respirare aria libera, ciò per cui è vissuto e ha testimoniato Antonio Gramsci: ‘Non è la salute che va difesa a costo della libertà, è la libertà che va difesa a costo della salute'”.

Clicca qui per leggere il testo integrale dell’articolo di Vittorio Sgarbi su “Il Giornale” dal titolo “Benedetto sia San Marino lo Stato dell’arte libera”

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