Il governo della Repubblica di San Marino ha cominciato a discutere l’eventualità dell’introduzione di una nuova legge sulla cittadinanza, di nuova impostazione. Un provvedimento che consenta l’acquisizione della cittadinanza sammarinese non solo attraverso leggi straordinarie, una tantum, ma anche in modo, per così dire, ‘automatico’ quando siano soddisfatti certi requisiti. Ad esempio, un periodo di residenza in territorio sammarinese non inferiore a 30 anni, oggettivamente provato attraverso documenti della pubblica amministrazione.
Ne ha parlato in conferenza stampa, dopo la riunione del Congresso di ieri, Valeria Ciavatta, Segretario di Stato per gli Affari Interni.
Data la grande rilevanza della materia, il Governo, anche per la prima stesura del provvedimento, chiederà l’apporto di tutti i gruppi consiliari. Prima del varo definitivo potrebbe essere ritenuto opportuno ascoltare il parere dei sammarinesi attraverso un referendum consultivo.