L’amministrazione comunale, gli albergatori e i ristoratori
di Riccione hanno detto di no a “Jersey Shore”.
Il reality show, solo negli Stati Uniti d’America, è seguita su Mtv
da oltre 20 milioni di telespettatori.
I protagonisti italoamericani volgari, maleducati e “tutto
muscoli ma niente cervello” quindi non faranno più tappa alla Perla Verde, come
era previsto, da aprile a maggio o da maggio a luglio.
I no dei rappresentanti degli operatori e dell’assessore al
Tursimo Simone Gobbi al network televisivo per teenagers faranno perdere a
Riccione non solo una promozione pubblicitaria planetaria, dato che lo show è
trasmesso anche in tutta Europa, ma anche 2 milioni di euro di investimenti in
ospitate in alberghi, ristoranti e discoteche.
Gobbi dichiara: “Jersey Shore è una trasmissione molto
pericolosa per l’immagine della città. Riccione è un luogo del divertimento
sano. A Riccione non si viene per sballarsi ma si torna per ritrovarsi”.
E’ già la seconda volta che la città romagnola sbatte in
faccia la porta al mondo della televisione:
la prima volta ha rifiutato di accollarsi le spese di 1,5 milioni di
euro per organizzare la prossima edizione di Miss Italia.
Stavolta le associazioni di categoria hanno detto di no a un
guadagno di 2 milioni di euro che avrebbe sicuramente giovato l’economia
locale.
Usualmente si dice che una volta chiusa una porta, si apre
un portone ma sarà veramente così, in futuro, per la città riccionese?
Staremo
a vedere…
Fonte: “Il Corriere di Romagna”
