No al terrore!
Dolore e orrore per la violenza assurda, condanna radicale di ogni forma di odio, preghiera per le persone colpite, sono questi i sentimenti espressi da Papa Francesco per il terrificante assassinio di Padre Jacques Hamel, ucciso barbaramente mentre stava celebrando la messa del mattino. Un sacerdote di 86 anni molto amato dai suoi parrocchiani, ma anche dai molti musulmani che abitavano a Saint-Etienne du Rouvray, nei pressi di Ruen, in Normandia.
Padre Hamel è stato trucidato in chiesa, ai piedi dell’altare dal quale aveva avuto modo ripetere più volte il suo messaggio di fratellanza e che ora ha il sapore di un vero e proprio testamento spirituale.
Una esortazione, la sua, a cercare di rendere il mondo più caloroso, più umano, più fraterno. Un invito a trovare il tempo necessario da dedicare all’altro, al nostro prossimo per avere una effettiva compartecipazione del bene supremo per ogni essere umano: la vita.
Un bene raggiungibile solo con la condivisione, la vicinanza a coloro che hanno più bisogno di pace ed un migliore vivere insieme.
Le reazioni a questo ulteriore tragico sanguinoso episodio sono state le più disparate anche se unite da un unico filo di rabbia: l’esistenza di un evidente vuoto politico internazionale, oltre alla forza di attrazione e seduttiva di una ideologia mal interpretata e mal gestita soprattutto da chi se ne dovrebbe invece far carico. Mi riferisco agli uomini di fede islamica che ricoprono ruoli di responsabilità politiche, religiose ed educative e non combattono contro questo male che è, in modo inequivocabile, il cancro dell’islam.
E’ in atto una sfida per tutta l’umanità, anche per il nostro Paese. Tocca a noi, anche alla politica sammarinese, trovare una strategia basata sulla conoscenza e sul rispetto reciproco di ogni diversa cultura, presupposti per la sicurezza di ogni popolo e comunità.
Dobbiamo vivere in armonia, nell’amore, nella fratellanza, senza la tentazione di cedere al sentimento della vendetta, ma con la certezza della giustizia, sempre!
Restiamo umani!
Marina Lazzarini, Segretario PSD
