Noi Sammarinesi, cuochi e bidelli precari: ridurre l’orario dei dipendenti e rinnovare i contratti ai precari

Noi Sammarinesi, cuochi e bidelli precari: ridurre l’orario dei dipendenti e rinnovare i contratti ai precari

Il Movimento Noi Sammarinesi, nella giornata di martedì scorso, ha incontrato una delegazione di lavoratori precari, bidelli e cuochi delle scuole dell’infanzia ed elementari, che all’avvio dell’anno scolasti non si sono più visti rinnovare l’incarico.

Una situazione senza dubbio difficile, data dalla necessità della Pubblica Amministrazione sammarinese di provvedere a quei tagli della spesa richiesti dalla spending review in atto nel nostro Paese. Se da una parte siamo tutti concordi sull’urgenza di attuare determinati tagli per mantenere sotto controllo il bilancio dello Stato, d’altra parte si pone anche l’urgenza di salvaguardare e incentivare il lavoro, soprattutto per le fasce più deboli, come può essere quella dei lavoratori precari.

Laddove le due esigenze urtano una contro l’altra, come nel caso del gruppo di bidelli e cuochi, ci si trova dunque di fronte alla necessità di trovare un compromesso. La soluzione adottata da alcuni paese, che potrebbe essere presa in considerazione anche a San Marino, è quella di fare in modo che, diminuendo anche solo di un’ora al giorno l’orario dei dipendenti, si possano creare spazi per garantire il lavoro anche a questo gruppo di persone. Ossia: lavoriamo un po’ meno, ma lavoriamo tutti.

Il nostro invito è quindi al governo e alle parti sociali affinchè sia presa in considerazione questa soluzione, che non solo eviterebbe la creazione di nuovi disoccupati, ma andrebbe nella direzione del rafforzamento di quel sentimento di solidarietà e reciproco aiuto che nella nostra comunità, storicamente, non è mai mancato.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy