Noi Sammarinesi sulla sentenza della Cassazione per la Carisp

Noi Sammarinesi sulla sentenza della Cassazione per la Carisp

In un contesto di difficoltà di rapporti con vari apparati della vicina Italia, che trova origine nell’inefficienza ed incapacità dei precedenti governi di adeguare lo sviluppo economico del paese ai vincoli derivanti dagli accordi internazionali, la sentenza della Corte di Cassazione oltre a restituire piena dignità a Cassa di Risparmio ed ai suoi vertici, ingiustamente perseguiti penalmente, fa utilmente chiarezza sulla materia.

Ripercorrendo le tappe di questa vicenda, non si può fare a meno di rilevare come tutto tragga origine dalla scarsa attenzione prestata dalle autorità sammarinesi nel controllo delle nostre attività economiche, sia quelle bancarie che quelle di altro genere che comunque operano attraverso il sistema bancario e che non sempre hanno dimostrato un’ esemplare regolare attività. A ciò si è aggiunta una ormai palese diffidenza degli organi dello stato italiano ( Banca d’Italia ne è l’esempio più recente) che hanno portato qualche Procura a disconoscere la validità delle convenzioni italo-sammarinesi di amicizia e buon vicinato del 1939 e l’accordo valutario del 1991, nonchè l’accordo monetario con la UE. L’esperienza ci insegna che la nostra incapacità di esercitare un doveroso controllo su chi utilizza il nostro sistema economico senza rispetto delle regole, finisce per renderci incapaci di difendere adeguatamente quelle aziende che operano nel rispetto delle regole e, così facendo, sostengono lo sviluppo economico della Repubblica.
Aziende che, come Cassa di Risparmio, è stata purtroppo costretta a dimostrare la propria correttezza, mentre vi era chi presumeva sue responsabilità per il solo fatto che è una banca di San Marino.
Questa vicenda ed in particolare la sentenza della Cassazione, che certamente costituirà a livello politico il punto fermo di interpretazione della valenza degli accordi italo-sammarinesi, deve insegnarci che non possiamo più attendere. E’ nostro preciso dovere di sammarinesi ( governo, P.A., operatori economici e cittadini) attuare, in fretta e senza eccezioni, le direttive impartiteci dal Moneyval. Inoltre, non possiamo dimenticare che non sempre la politica può risolvere tutti i problemi, ma che quando, perché sammarinesi, subiamo discriminazioni, violazioni della nostra sovranità e dei nostri diritti o il mancato rispetto di accordi internazionali è necessario rivolgerci ai Tribunali per ottenere giustizia.
Basta polemiche! Le responsabilità certamente esistono, ma non sono attribuibili a qualcuno in particolare, oggi tutti ( governo, opposizione, Tribunale e cittadini) hanno il preciso dovere di riportare la Repubblica in un necessario ambito di legalità interna ed internazionale. Solo percorrendo questa strada potremo salvaguardare la nostra economia.

Noi Sammarinesi ci impegneremo in questo percorso.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy