‘Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire’, Segreteria Esteri

‘Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire’, Segreteria Esteri

È proprio vero che “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire” e neppure lontanamente cercare di capire.

L’articolo apparso in data 3 dicembre u.s. sul sito d’informazione Libertas, intitolato “GRECO: una vergogna mondiale”, sconcerta per la mancata conoscenza dell’attività del Gruppo di Stati del Consiglio d’Europa contro la Corruzione (GRECO) e dimostra una totale assenza di volontà di approfondire e, conseguentemente, comprendere gli impegni internazionali che coinvolgono la Repubblica di San Marino in materia di lotta alla corruzione.

Si ripercorrono e citano tappe e accadimenti passati, non più attuali, risalenti addirittura all’anno 2007, tutti quanti superati dall’adesione di San Marino al GRECO intervenuta nell’agosto del 2010 e da ciò che ne è conseguito: una visita di valutazione nel giugno 2011, un rapporto di valutazione nel dicembre 2011 e un primo rapporto di conformità nel giugno 2013, a cui ne seguirà un secondo nel 2016.

E, soprattutto, non si citano e non si parla minimamente dei contenuti del neo-pubblicato rapporto di conformità e nemmeno delle sue conclusioni finali, che riassumono questo primo esercizio di conformità e che non rappresentano alcuna vergogna mondiale, anzi tutt’altro.

 

Nell’articolo di Libertas, inoltre, si parla impropriamente di una fantomatica adesione rimandata al 2015 quando San Marino ha già aderito al GRECO – giova ribadirlo – nell’agosto del 2010 e quando il rapporto di conformità appena pubblicato spiega chiaramente cosa dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2015: San Marino dovrà presentare al GRECO nuove informazioni che andranno ad aggiornare la situazione attuale e serviranno per la preparazione del secondo rapporto di conformità atteso nel 2016.

 

Infine, nell’articolo non poteva mancare un rimando al “leit motiv” del portale d’informazione Libertas, che consiste nel dare enfasi all’espressione “eccetto San Marino” strumentalizzando ad arte uno stralcio del comunicato stampa emesso dal Consiglio d’Europa nel gennaio 2010 in occasione dell’adesione del Principato del Liechtenstein al GRECO.

Ma in tale comunicato, incentrato prevalentemente sulla notizia dell’ingresso del Liechtenstein nel GRECO, il Consiglio d’Europa ricordava semplicemente, senza alcuna vena polemica e senza tono alcuno di condanna, che, dopo il Liechtenstein, l’unico Stato membro a dover ancora aderire restava San Marino. Agli occhi di qualsiasi lettore attento e imparziale basterà confrontare il contenuto e il tenore dei due articoli per avere conferma di quanto sopra affermato.

 

San Marino, 5 dicembre 2014/1714 d.F.R.

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