“Non ci sto più al gioco al massacro della politica”, il segretario Canti chiede un incontro privato alla Reggenza di San Marino

“Non ci sto più al gioco al massacro della politica”, il segretario Canti chiede un incontro privato alla Reggenza di San Marino

È avvenuta oggi a Palazzo Pubblico una nuova conferenza stampa del Congresso di Stato della Repubblica di San Marino.

All’incontro settimanale con i giornalisti, questa volta erano presenti il segretario di Stato per la Sanità, Roberto Ciavatta, e il segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente, Stefano Canti.

EX CASA ZONZINI – Canti ha dato il via alla conferenza stampa odierna annunciando l’emissione di un bando esplorativo di carattere internazionale per la ristrutturazione complessiva dell’immobile ex casa Zonzini a Falciano.
L’idea è quella di farlo diventare in un ristorante con adiacente fattoria sociale, utilizzabile anche per le attività delle associazioni che operano nel settore della disabilità.

DISABILITÀ – Ciavatta, tra le altre cose, ha anche svelato che è stato istituito un gruppo di lavoro affinché venga velocizzato l’iter di promulgazione dei decreti attuativi della legge quadro sulla disabilità del 2015 e della legge sulle disabilità sensoriali del 2020.

SANITÀ – La segreteria di Sanità, ha assicurato Ciavatta, è al lavoro non solo per permettere al Polo delle associazioni sanitarie di avere all’interno della sede dell’Iss uno spazio fisico per le proprie attività ma anche per mettere in atto piani diagnostici e terapeutici per la cura di Parkinson e Alzheimer, di cui ne soffrono 650 persone nella Repubblica di San Marino.

REPLICA ALLE ACCUSE – Infine, Canti ha preso nuovamente la parola per replicare alle accuse piovutegli addosso durante il comma Comunicazioni del dibattito consiliare di ieri: “Sono additato come colui che ha cacciato il sindaco Del Vecchio dall’Azienda autonoma di Stato per i  Lavori Pubblici: è da un anno e mezzo che si fanno queste polemiche, ma non ho cacciato nessuno e ci sono verbali che testimoniano come siano andate veramente le cose. Non ho cacciato nemmeno il precedente direttore Matteo Casali: è stato il Congresso di Stato a decidere di non rinnovarlo. Non ritengo giusti tutti questi attacchi nei confronti del sottoscritto da parte di un’opposizione vuota. Ho già chiesto un incontro privato alla Reggenza perché non ci sto più al gioco al massacro della politica“.

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