Manuel Spadazzi di Il Resto del Carlino: Nasce l’Osservatorio antimafia: banca dati contro le infiltrazioni / Controlli incrociati sui cambi di gestione di hotel, ristoranti e bar
Sbagliato «pensare che le infiltrazioni mafiose arrivate in Riviera siano una ‘colpa’ di San Marino». Altrettanto sbagliato, continua il presidente della Provincia Stefano Vitali, «sarebbe mettere la testa sotto la sabbia, pensare che da noi il problema non c’è ed evitare di parlarne». E allora d’ora in poi si andranno a verificare tutte le gestioni sospette, le attività che ‘puzzano’. Dal bar che cambia la gestione 2 o 3 volte nel giro di un anno, all’imprenditore che si accaparra un appalto con un’offerta bassissima, fino all’hotel preso in gestione da albergatori non riminesi, e magari pagato in contanti. Perché la criminalità organizzata, come mostrano le cronache anche più recenti, ha messo i suoi occhi (e i suoi tentacoli) da tempo sulla Riviera. Per cercare di contrastare e prevenire il fenomeno, nasce così ora l’osservatorio provinciale sulla criminalità organizzata, promosso dalla Provincia di Rimini e dai Comuni di Cattolica e Bellaria. «Ma Cattolica e Bellaria sono stati soltanto i primi, in ordine di tempo, ad aderire —chiarisce Vitali—Attendiamo a breve tutti gli altri, a partire da Rimini. Il progetto vuole coinvolgere tutti e 27 i comuni».
Si cercherà di coinvolgere sempre di più San Marino, «che deve uscire—sottolinea Vitali—dall’isolamento».