“Non ostacoliamo il gruppo politico di riferimento…”
Le rivelazioni delle intercettazioni del caso Fincapital-Vallfeuoco prima delle elezioni del 2008 sono terribili per il nostro Paese.
Cosa significa questo? Che l’avvocato Livio Bacciocchi poteva contare su un gruppo politico di riferimento per tutelare o agevolare le sue pratiche?
Cosa significa? Una contiguità indiretta di una parte dell politica sammarinese con gli ambienti della camorra? Come leggere, a questo punto, la presenza di un forno denominato Vallefuoco e il suo aggiudicarsi appalti pubblici?
Questo presunto legame, che riflessi ha avuto sulla politica sammarinese, sulle sue decisioni, sulle decisioni del mondo bancario e finanziario?
E’ d’obbligo ricordare come l’Avvocato, in contrasto con qualsiasi normativa di minima regolazione del mercato, forniva a chi voleva comprare una abitazione pacchetti chiavi in mano gestiti totalmente dalla sua persona.
Progettazione, gestione pratiche edilizie, finanziamento, costruzione e assistenza legale e notarile; Più di settanta cantieri aperti, con disponibilità pressochè illimitata di finanziamento presso la maggior parte degli istituti bancari sammarinesi, diverse società immobiliari e finanziarie, rete di piccole imprese artigiane: questo era Livio Bacciocchi il boss incontrastato della più imponente macchina di produzione edilizia di San Marino.
Come ha potuto diventare l’avvocato Bacciocchi il soggetto dominante del mercato immobiliare sammarinese? Attraverso l’appoggio del suo presunto gruppo politico di riferimento? Come ha potuto godere di una così ampia disponibilità ai finanziamenti? Sempre attraverso il suo presunto gruppo politico di riferimento?
E se così fosse, chi sono i componenti di questo gruppo? Un partito, soggetti trasversali? Siedono in Consiglio? Hanno cariche istituzionali?
Perché il Commissario Straordinario, Andrea Vicari, ha dato le dimissioni ? Per quali motivi? Forse per le pressioni dello stesso presunto gruppo politico di riferimento?
Il Paese non può più tollerare il silenzio e l’omertà. Non può tollerare che tutti facciano finta di non conoscere l’avvocato Bacciocchi e la centralità della sua figura nel mondo economico, finanziario e forse anche politico sammarinese. Non può tollerare che il Consiglio Grande e Generale parli di tutto tranne che del caso Fincapital. E ancor meno può tollerare che le istituzioni della nostra Repubblica possano essere inquinate dai tentacoli della criminalità organizzata.
E’ il momento che i sammarinesi vengano a conoscenza per intero della verità su questa vicenda.
Sinistra Unita, interpretando anche la volontà di moltissimi cittadini, chiede se questo presunto gruppo esiste realmente e da chi è formato.
Lo vogliamo e lo dobbiamo sapere come parte di quella classe politica che in Consiglio Grande e Generale ha scelto la trasparenza come elemento fondante della Repubblica di San Marino del Futuro.
Sinistra Unita
Le rivelazioni delle intercettazioni del caso Fincapital-Vallfeuoco prima delle elezioni del 2008 sono terribili per il nostro Paese.
Cosa significa questo? Che l’avvocato Livio Bacciocchi poteva contare su un gruppo politico di riferimento per tutelare o agevolare le sue pratiche?
Cosa significa? Una contiguità indiretta di una parte dell politica sammarinese con gli ambienti della camorra? Come leggere, a questo punto, la presenza di un forno denominato Vallefuoco e il suo aggiudicarsi appalti pubblici?
Questo presunto legame, che riflessi ha avuto sulla politica sammarinese, sulle sue decisioni, sulle decisioni del mondo bancario e finanziario?
E’ d’obbligo ricordare come l’Avvocato, in contrasto con qualsiasi normativa di minima regolazione del mercato, forniva a chi voleva comprare una abitazione pacchetti chiavi in mano gestiti totalmente dalla sua persona.
Progettazione, gestione pratiche edilizie, finanziamento, costruzione e assistenza legale e notarile; Più di settanta cantieri aperti, con disponibilità pressochè illimitata di finanziamento presso la maggior parte degli istituti bancari sammarinesi, diverse società immobiliari e finanziarie, rete di piccole imprese artigiane: questo era Livio Bacciocchi il boss incontrastato della più imponente macchina di produzione edilizia di San Marino.
Come ha potuto diventare l’avvocato Bacciocchi il soggetto dominante del mercato immobiliare sammarinese? Attraverso l’appoggio del suo presunto gruppo politico di riferimento? Come ha potuto godere di una così ampia disponibilità ai finanziamenti? Sempre attraverso il suo presunto gruppo politico di riferimento?
E se così fosse, chi sono i componenti di questo gruppo? Un partito, soggetti trasversali? Siedono in Consiglio? Hanno cariche istituzionali?
Perché il Commissario Straordinario, Andrea Vicari, ha dato le dimissioni ? Per quali motivi? Forse per le pressioni dello stesso presunto gruppo politico di riferimento?
Il Paese non può più tollerare il silenzio e l’omertà. Non può tollerare che tutti facciano finta di non conoscere l’avvocato Bacciocchi e la centralità della sua figura nel mondo economico, finanziario e forse anche politico sammarinese. Non può tollerare che il Consiglio Grande e Generale parli di tutto tranne che del caso Fincapital. E ancor meno può tollerare che le istituzioni della nostra Repubblica possano essere inquinate dai tentacoli della criminalità organizzata.
E’ il momento che i sammarinesi vengano a conoscenza per intero della verità su questa vicenda.
Sinistra Unita, interpretando anche la volontà di moltissimi cittadini, chiede se questo presunto gruppo esiste realmente e da chi è formato.
Lo vogliamo e lo dobbiamo sapere come parte di quella classe politica che in Consiglio Grande e Generale ha scelto la trasparenza come elemento fondante della Repubblica di San Marino del Futuro.
Sinistra Unita