Nono appuntamento con la rubrica ‘La vita che vorrei’. Valori e convinzioni

Nono appuntamento con la rubrica ‘La vita che vorrei’. Valori e convinzioni

Ben tornati a tutti, spero che le vacanze vi abbiano fatto
bene e che vi siate ricaricati tanto per lavorare al meglio e chiudere in modo
positivo l’anno 2012.

Come dite? Non ci riuscite? Non è detto che sia un anno
positivo? Ma state leggendo attentamente la rubrica?

Battute a parte, le vere domande sono:

Vi siete posti degli obiettivi importanti per riuscire ad
arrivare a vivere la vita che volete?

Vi state impegnando nel farlo?

Riuscireste nel vostro intento con l’aiuto di un coach? Cosa
aspettate ?(Se non lo si prova…..)

Ora qui vorrei aprire e chiudere una piccola parentesi,
giusto per ricordarvi che un coach non è uno psicologo, non vi guarisce da
nulla, ma è un professionista che aiuta gli altri a raggiungere degli obiettivi
personali, adattarsi ai cambiamenti, integrarsi negli ambienti, aumentando le
proprie capacità e lavorando sulle proprie convinzioni.

Tornando alle domande sopra mi spiace che qualcuno risentirà
di queste affermazioni, ma esistono alcune persone che adorano non fare nulla,
aspettare che le cose accadono, lamentarsi perché non succedono e invidiare la
condizione degli altri. In fin dei conti non vi costa nulla provare a guardarvi
intorno e vedere se ci sono strumenti che possono aiutarvi ad arrivare a
chiudere l’anno bene e magari programmare meglio il prossimo. Ma se non fate,
se avete dei freni, delle convinzioni che vi limitano…..allora avete proprio
bisogno di aiuto!

Oggi parleremo proprio di questo, dei valori che abbiamo e
soprattutto delle convinzioni che ci accompagnano ogni istante della nostra
vita, che ci frenano o ci aiutano, ma che indistintamente intervengono sul
nostro fare e nel nostro essere.

Il primo esempio che riporto è per cercare di spiegare il
nesso logico che c’è tra i valori e le convinzioni, preso in prestito da un
forum amico:

Il caso di un rappresentante che viaggia spesso per ragioni
di lavoro con la sua auto lungo le autostrade d’Italia e che lamenta il non
riuscire a mantenere i limiti di velocità prendendo multe molto spesso fino ad arrivare
alla sospensione della patente. Per lui rispettare il limite di velocità vuol
dire rischiare di arrivare tardi agli appuntamenti con i suoi clienti, oppure
anche pensare che più veloce andrà e più clienti riuscirà a visitare in una
giornata. Quindi la domanda che si fa è: Che
cosa è così importante da farmi comunque superare i limiti di velocità? E
sicuramente s
i risponde che la
cosa più importante è di non perdere tempo per strada perche ha mille cose che
vuole fare e per questo cerca di sbrigarsi dato che ha una macchina che gli
consente di farlo.
Il valore che attribuisce alle leggi non influisce
sulla convinzione che il non rispettare i limiti gli causerà delle conseguenze
coi clienti; quindi non le rispetterà mai. Il rappresentante non ha valori
diversi da altri, semplicemente sono distribuiti in posizioni diverse, su una
scala rispetto ad un’altra.

Ognuno di noi ha una scala di valori e ognuno di noi li
mette in ordine per importanza, se per caso non lo avete fatto, fermatevi e
iniziate a farlo perché è estremamente importante per la vostra vita.

Nel momento in cui metti ordine ai valori, sicuramente
incideranno delle convinzioni che ti li faranno sposta re sulla scala, e non
solo, queste convinzioni, incideranno notevolmente sui tuoi comportamenti e
sulle tue capacità.

Le convinzioni possono essere limitanti ma anche
potenzianti, sono un’arma a doppio taglio, hanno la capacità di bloccarci, di
demotivarci, pensare di non farcela o credere di non avere le abilità o gli
atteggiamenti giusti. Allo stesso tempo possono fare l’esatto contrario,
facendoci credere che possiamo riuscirci e quindi ci danno una spinta in più,
tirando fuori le nostri migliori qualità o la forza per cercarne delle migliori
al fine di raggiungere i nostri obiettivi.

Non abbiamo forse visto ultimamente un atleta che era
convinto di poter gareggiare alle olimpiadi con gli altri atleti, nonostante le
sue disabilità?

Ma ancora meglio, non vi è mai capitato di pensare di non
farcela e poi non ci siete riusciti veramente?

Quando si pensa una negatività, quando siete convinti di non
riuscire nell’intento, state tranquilli che il vostro risultato non potrà
essere diversamente. Più vi convincete di avere dei limiti e più questi limiti
emergeranno, anzi, spesso ne aggiungerete altri e vi accorgerete che saranno
sempre di più. Molti di queste convinzioni le abbiamo fin da piccoli, crescendo
in un ambiente che ce le installa, con dei comportamenti che le evidenziano:

Sono troppo piccolo per fare il giocatore di basket (provate
a chiederlo a Tyrone Curtis Bogues,
il giocatore più basso della storia della NBA)

Il mio colore di
pelle mi metterà sempre in difficoltà rispetto agli altri (non credo che Obama
abbia avuto questa convinzione, infatti è Presidente del paese più potente al
mondo)

E potrei citare
migliaia e migliaia di esempi che hanno avuto riscontri estremamente positivi,
nonostante le difficoltà oggettive che il mondo metteva sulla loro strada, solo
che hanno lottato prima di tutto con loro stessi e con quello che erano per
abbattere tutte le convinzioni che la vita gli poteva mettere. Non per tutti è
così, la maggior parte delle persone viene schiacciata dalle convinzioni e
continuerà a limitarsi (probabilmente per qualcuno è anche una scelta, è
contento di quello che ha e non desidera altro, ma è realmente così, non
apparenza perché è convinto di non riuscire ad avere altro), non riesce a
trovare le motivazioni giuste per poter osare di più.

Non vi spaventate! Questo è semplicemente una
generalizzazione, e naturalmente c’è una soluzione a tutto: basta volerlo.

Vi aspetto al prossimo appuntamento per parlare di identità.

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy