Nonostante il Covid il “casinò” di San Marino ha incassato nel 2021 quasi 16 milioni di euro

Nonostante il Covid il “casinò” di San Marino ha incassato nel 2021 quasi 16 milioni di euro

La Sala Diamond, il “casinò” di San Marino gestito nella zona industriale di Rovereta dalla Giochi del Titano Spa, chiude un 2021 con numeri in forte crescita rispetto al disastroso 2020.

A diffondere i dati dell’azienda pubblica sammarinese è come di consueto il sito gioconewscasino.it che snocciola i dati degli ultimi 12 mesi: 15,8 milioni di euro di incassi, il 22,93 percento in più rispetto al 2020 quando si fermarono a circa 13 milioni di euro, anno in cui i giorni lavorati erano stati in tutto 259, dunque più dei 245 lavorati del 2021; 124.914 ingressi, il 6,49 percento in più; 10.942 nuovi clienti.

Restano ancora lontano le cifre pre-Covid: nel 2019 gli incassi furono di 18,6 milioni di euro, nel 2018 di circa 18 milioni.

Il sito raccoglie anche il commento soddisfatto del direttore generale della Giochi del Titano, Salvatore Caronia: “Visto come eravamo partiti (la Sala è stata chiusa fino a maggio Ndr) dobbiamo essere contenti dell’anno, che ci ha dato buone soddisfazioni. Certo, l’ultimo periodo è stato condizionato dalla comunicazione relativa alla pandemia, altrimenti saremmo andati anche meglio, ma comunque registriamo una linea di crescita costante dalla riapertura a oggi”.

La procedura per accedere alla sala

Il direttore spiega le misure di sicurezza previste nella sala sammarinese: “Prima di entrare viene effettuato il lavaggi delle mani, poi gli si misura la temperatura con il termoscanner, si verifica che indossino la mascherina e infine passano alla registrazione all’ingresso. All’interno non viene servito nulla al banco e si possono consumare civi e bevande solo al tavolo del bar. Inoltre, abbiamo un impianto che consente il ricambio totale d’aria ogni quattro minuti: si tratta di un sistema pensato per estrarre il fumo, e oggi riutilizzato a scopo sanitario. Ancora, ogni due ore laviamo le mani a tutti coloro che sono nelle sale e puliamo e igienizziamo tutte le macchine da gioco. Ovviamente, usiamo anche divisori in vetri e negli ultimi giorni è entrato in vigore l’obbligo, da parte dei nostri dipendenti, di utilizzare solo le mascherine ffp2 e non più quelle chirurgiche”.

Caronia commenta infine la decisione di annullare l’Ipo, il torneo di poker che si sarebbe dovuto tenere proprio in questi giorni: “Nelle prossime due settimane è prevista la massima diffusione pandemica e non ci sembrava il caso di far correre alcun rischio a clienti e dipendenti. Abbiamo dunque annullato il torneo, ma speriamo di poterlo presto riorganizzare”.

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