SAN MARINO. Precisazione del Presidente di Banca Centrale, Wafik Grais, sul ritardo nella entrata in vigore della Centrale Rischi, reimpostata su basi nuove, in accordo con Banca d’Italia, e diversamente da quanto convenuto con la stessa Banca d’Italia in precedenza dall’ex Presidente Renato Clarizia
“Centrale dei Rischi: un aggiornamento dal Presidente
Stato attuale dei lavori per la realizzazione della Centrale dei Rischi.
Per quel che riguarda la Centrale dei Rischi, si precisa che è stata operata una temporanea sospensione nella tabella di marcia della sua messa in atto, per motivi sia tecnici che di cautela nell’evitare di causare gravi rischi e danni al sistema bancario sammarinese. LA CR ovviamente è un progetto fondamentale, che si farà comunque, anche se con delle variazioni rispetto a quella predisposta in precedenza che rappresentava un grave rischio e potenziale pregiudizio per il sistema bancario e il Paese. La centrale tra l’altro si associava ad una normativa in contrasto quella esistente emanata dalla stessa BCSM e pertanto non applicabile, non era stato fatto alcuna analisi sull’impatto sul sistema del credito, sulla privacy e gestione dei dati e delle informazioni dei singoli soggetti inclusi nel data base della CR stessa. In accordo con Banca d’ Italia, la centrale si farà inizialmente solo interna, al termine del processo di AQR sulle banche, poi si vedranno gli ambiti dell’eventuale scambio di dati con altri paesi. È’ stato evitato così di mettere il sistema bancario in grave rischio e così il Paese.
Data: 21/10/2016“
(Leggi tutti e tre i documenti di Banca Centrale)