RIMINI. All’indomani della giornata internazionale contro la violenza sulle donne che ricorre il 25 novembre, il Comune di Rimini in collaborazione con l’Associazione Rompi il silenzio Onlus ha riproposto oggi pomeriggio ‘E’ per te’, la camminata cittadina organizzata giunta alla sua quinta edizione e che nasce per sensibilizzare la cittadinanza sul fenomeno della violenza contro le donne. La camminata ha preso il via alle 16 dalla Casa delle donne di Piazza Cavour per poi attraversare il centro storico, con una breve sosta al Ceis, dove il corteo è stato accolto dai bimbi, insegnanti e genitori, per terminare la sua corsa fino al giardino dell’Ala Moderna del Museo dove terminerà. All’iniziativa ha partecipato anche il Questore di Rimini Maurizio Improta e il Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Rimini Enrica Bonini.
Come ha ricordato il Capo della Polizia, Prefetto Gabrielli, a margine della presentazione del calendario 2017 della Polizia di Stato: “Ognuno di noi deve diventare protagonista nella lotta alla violenza sulle donne e aiutare le vittime a vincere la paura”.
Maltrattamenti e violenza sulle donne a Rimini nel 2016
Dall’inizio del corrente anno sono state complessivamente 37 le istanze di ammonimento raccolte dal personale della Divisione Anticrimine della Questura di Rimini e 16 gli ammonimenti irrogati. La maggior parte degli soggetti colpiti dal provvedimento di ammonimento è di sesso maschile di età compresa tra i 30 e 55 anni; le donne ammonite hanno un’età compresa tra i 39 e 55 anni. Nel 2016 il personale della Questura di Rimini ha inoltre raccolto 160 denunce per maltrattamenti. L’attività della Squadra Mobile ha permesso di eseguire 18 misure cautelari tra divieti di avvicinamento o custodia cautelare. Il progetto della Polizia di Stato proseguirà anche durante i prossimi mesi con ulteriori iniziative organizzate dalla Questura di Rimini soprattutto presso gli istituti scolastici della provincia in collaborazione con il Comune di Rimini e i diversi Enti che sono ogni giorno sinergicamente impegnate nell’attività di prevenzione e repressione di condotte violente contro le donne.