San Marino. Carlo Franciosi: “Troppo onore, Doro!”

San Marino. Carlo Franciosi: “Troppo onore, Doro!”

SAN MARINO. Pronta replica di Carlo Franciosi (Repubblica Futura) alle dichiarazioni rilasciate dall’ex segretario Teodoro Lonfernini.

L’ex Segretario di Stato Teodoro Lonfernini se l’è presa con me per il consistente fiasco rimediato dal Partito Democratico Cristiano Sammarinese e dai suoi soci, i gruppetti di socialisti nomadi, nelle recenti elezioni politiche. Troppo onore! se così fosse, il mio sentimento di egolatria assumerebbe dimensioni inquietanti. Poi mi ha assalito l’angoscia di avere almeno in parte contribuito ad arrestare quella ventata di rinnovamento che stava alimentando le magnifiche sorti e progressive della Repubblica in questi ultimi tempi. Sarebbe grave!

Ho ripreso in mano il risultato del ballottaggio di domenica scorsa ed ho pensato che il mio esimio interlocutore non avesse capito bene che il 60% degli elettori ha bocciato la sua coalizione “San Marino Prima di Tutto” ed ha inequivocabilmente mandato a spasso il prodigioso governo che ci aveva deliziato fino ad ora. Mi sono inoltre rasserenato, leggendo sul giornale “l’informazione” della stessa data, accanto alla filippica indirizzatami da Lonfernini, la interessante lettera del Capitano di Castello di Borgo Maggiore, il democristiano Federico Cavalli che non conosco personalmente, il quale attacca con parole molto più dure delle mie la dirigenza e la linea politica del suo partito e attraverso un’analisi critica puntuale e anche spietata, ne chiede la sostituzione attraverso un congresso del partito da celebrare al più presto.

Evidentemente se l’amico Doro avesse atteso qualche giorno e avesse compiuto un’analisi più approfondita della gravità degli avvenimenti non avrebbe ceduto all’impeto di sfogarsi con me. Ma si sa, alcuni giovani di oggi sono spesso impulsivi e non tollerano che qualcuno gli tolga dalle mani il giocattolo che si erano conquistato, il più delle volte senza tanta fatica e senza troppi meriti. E così per lui io, a parte i miei trascorsi politici ambigui e discutibili, sarei mosso da puro livore e ho sempre operato per distruggere qualcosa o qualcuno, non per costruire gli interessi generali del nostro Paese. Per cui mette in guardia i più giovani della coalizione Adesso.sm dei limiti mentali di questi attempati politici. Non mi ha potuto trattare da opportunista, perché proprio non ha trovato appigli. Quindi mostrando formidabile perspicacia mi dà del vecchio “invornito” (ma non bastava citare la mia data di nascita?). Io, grazie al mio mestiere di sempre, potrei azzardare una diagnosi clinica sul profilo psicologico del mio giovane interlocutore, ma mi accontento del verdetto politico: si tratta di arroganza del potere; un buon bagno di umiltà all’opposizione gli farà proprio bene.

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