Rimini: Minorenne albanese si dichiara solo per poter accedere ai benefici assistenziali

Rimini: Minorenne albanese si dichiara solo per poter accedere ai benefici assistenziali

RIMINI Sono sempre più frequenti i casi di minorenni albanesi che si presentano all’Ufficio Immigrazione della Questura di Rimini dichiarando di essere rimasti soli. Bisognosi di assistenza sono trasferiti in strutture di accoglienza per minori con la possibilità di accedere a tutti i servizi previsti dalla legge. E’ di meno di una settimana fa l’episodio della madre che all’aeroporto  aveva tentato di abbandonare il figlio, minore, per raggiugere lo stesso scopo.

Ma per il minorenne albanese, giunto in Italia qualche tempo fa, non è andata così. A seguito di minuziose ricerche, è stata rintracciata in Veneto una sorella del minore, sposata con figli, che non ha potuto negare agli agenti di essere a conscenza della presenza del fratello in Italia. Fatto presente che, come parente prossimo, aveva precisi obblighi giuridici nei confronti del minore e che la violazione degli stessi avrebbe portato anche conseguenze penali, la donna ha accondisceso a prendersi cura del fratello fino al raggiungimento della maggiore età.

La Quertura ricorda che ‘il fenomeno non è nuovo e nei casi più gravi le condotte tenute dai genitori o da chi esercita la patria potestà sui minori – che dolosamente creano le condizioni per la presa in carico da parte delle istituzioni dei ragazzi – possono integrare fattispecie di reato come truffa ai danni dello Stato e, nei casi di minori infra14enni, anche quella di abbandono di minore.’- 

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