San Marino. Antonio Fabbri: Il nuovo non avanza troppo neanche dall’opposizione

San Marino. Antonio Fabbri: Il nuovo non avanza troppo neanche dall’opposizione

Antonio Fabbri L’informazione di San Marino (giovedì 19 gennaio 2017): Giustizia, Giancarlo Venturini esce dalla porta della Segreteria di Stato e rischia di rientrare dalla finestra della Commissione Affari di Giustizia

SAN MARINO Il nuovo non avanza troppo neanche dall’opposizione. Così nelle nomine dei presidenti di spettanza della minoranza vanno ad occupare e si propongono per le presidenze delle Commissioni Antimafia, Affari di Giustizia e Vigilanza, non certo dei neofiti. Per la prima viene nominato Federico Pedini Amati.

Nel 2012 era stato nominato, ma nella relazione sul caso Fincapital tra chi aveva frequentato lo studio di Bacciocchi. All’epoca la prese male: “Io sono stato nello studio di Bacciocchi, faccio l’agente immobiliare e per questo vengo messo alla gogna? Abbiamo perso la bussola e il tribunale non ha fatto nulla. Io e altri non andavamo inseriti, questa non è ricerca della verità, gli scopi sembrano diversi”, disse in Consiglio. Oggi, con la presidenza della Commissione Antimafia votato all’unanimità, si può dire che ottenga un certo riscatto.

Dall’accordo delle opposizioni emerge anche che, chi era uscito dalla porta, potrebbe rientrare dalla finestra.

Il Segretario alla Giustizia uscente, Giancarlo Venturini, è infatti indicato come presidente della Commissione Affari di Giustizia. Dovrà essere designato a questo incarico in seno alla commissione stessa, bisognerà vedere se troverà tutti d’accordo e, quindi, come andrà la votazione
nell’organismo.

Intanto alla Commissione di Vigilanza il partito socialista indica Nicoletta Canini per la presidenza, già presidente nella passata legislatura.

 

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